Regia di Franco Giraldi vedi scheda film
Anni Settanta, Luisa scopre che sua figlia, ragazza impegnata nella contestazione, è finita in carcere durante un’occupazione. Ma la giovane ha in serbo ulteriori novità importanti.
Terzo dei quattro episodi che compongono la serie Quattro storie di donne, composta da un poker di film televisivi commissionati dalla Rai a un quartetto di registi; se Luisa, ambientato negli anni Settanta, è diretto da Franco Giraldi, Emma (anni Cinquanta) è appannaggio di Carlo Lizzani, Rose (anni Ottanta) viene licenziato da Tomaso Sherman e Dino Risi firma Carla (anni Sessanta). Interessante la cornice del prodotto, ma già meno riuscito il contenuto in sé: i lavori nel complesso – e non fa eccezione questo Luisa – sembrano girati con mestiere e nulla di più, svolgendo i canonici novanta minuti di compitino necessari a ultimare l’opera come richiesta. La mente dietro all’operazione, per quanto riguarda la scrittura, è quella di Ennio De Concini, autore qui della sceneggiatura insieme a Cristina Comencini; fra gli interpreti del film troviamo Senta Berger, Memè Perlini, Cristina Marsillach, Gianni Garko e, già che si parla di contestazione, Paolo Pietrangeli. Ritmo molto blando, fors’anche necessario per riempire la giusta lunghezza del lavoro; nel cast artistico spiccano i nomi di Antonio Siciliano per il montaggio e Dario Di Palma per la fotografia, con colonna sonora traboccante di classici pop/rock: De Gregori, Neil Young, Rolling Stones e Jefferson Airplane. 3,5/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta