Regia di Giovanni Fasanella, Gianfranco Pannone vedi scheda film
Una passeggiata nella provincia emiliana, fra trattorie, tortellini e Lambrusco, a parlare di resistenza, terrorismo, socialismo, comunismo. E proprio dalle trattorie tutto era partito, tanti anni prima. I protagonisti sono tutti ormai nella terza età e parlano a ruota libera di ciò che accadeva in Italia (o per lo meno in Emilia) alla fine degli anni '60, per capire come e da cosa sono nate le BR ed il terrorismo nel Paese. Non è un'indagine approfondita, è solo uno sguardo sul fenomeno, raccontato da chi c'era e soprattutto raccontato con le sue parole, come lo farebbe appunto a casa propria, nel proprio habitat. Apprezzabile, con musiche dei reggiani Offlaga Disco Pax, impegnatissimi ed autoironici: e ciò che distingue appunto questi uomini dai brigatisti stragisti è la capacità di una sana autoironia.
Interviste, quarant'anni dopo, sulla nascita delle Brigate Rosse, a Reggio Emilia alla fine degli anni '60. Ex partigiani o figli di partigiani (come il figlio di uno dei fratelli Cervi), militanti del PCI, decidono in trattoria di dare una svolta politica alle loro vite. Da lì, la situazione sarebbe presto degenerata.
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