Regia di Henry Selick vedi scheda film
Casualmente ma mica tanto ho appena letto l’omonimo libro, che è decisamente un buon libro. E sorge il solito antico dilemma, meglio il libro o il film? E malgrado l’arte cinematografica abbia ormai un secolo e oltre, la risposta è sempre quella, nel 90% dei casi: meglio il libro.
E allora la visione viene penalizzata, soprattutto dalla lenta prima parte del film, (girato tutto con una tecnica eccelsa in stop motion), dalle scelte di diversità dal testo scritto (ci sono molte importanti differenze, spesso non azzeccate) e da un’atmosfera di thriller che però nel libro era di vero horror. Poi la seconda parte del film è più piacevole e nel complesso io sarei per un 6/7, ma forse anche per il 7, dai, malgrado un’eccessiva lunghezza. Film comunque assolutamente non per bambini, almeno se volete evitare loro un annetto di incubi, così come tanto meno lo era il romanzo, malgrado il suggerimento in copertina di Ammaniti, un’uscita di marketing veramente infelice, che ti fa pensare allo scrittore come a un idiota.
Il film è piaciuto molto alla critica, e molto anche al pubblico, dunque io sto andando un po’ controcorrente, va detto. La storia non va anticipata se no si toglie tutto il gusto, specie se uno dovesse leggere ancora il libro, che consiglio di fare prima di vedere il film. L’opera venne addirittura proposta per l’Oscar per il migliore cartone animato, battuto da Up, che è decisamente superiore, e non di poco. Al botteghino andò così cosà.
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