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Coraline e la porta magica

Regia di Henry Selick vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Coraline e la porta magica

di Lina
9 stelle

Il "Burtoniano" Henry Selick sforna un nuovo prodotto cinematografico in stop motion a circa quindici anni di distanza dall'uscita di "Nightmare before Christmas" ed il risultato non delude di certo. Lo stile gotico-fantastico del regista è inconfondibile anche in questa sua nuova opera ispirata al romanzo di Neil Gaiman. I disegni dei protagonisti sono imperfetti e sgraziati, ma la grafica è a dir poco spettacolare. Soprattutto durante le sequenze finali ci ritroviamo di fronte ad un'odissea di grandiosi effetti speciali e di colori che compaiono e scompaiono rapidamente e ripetutamente. In questo caso però anche se non vediamo scheletri e mostri, assistiamo ad una fiaba ricca di sfumature horror molto più incisive e impressionanti di quelle dell'ironico Nightmare before Christmas. La storia della bambina Coraline è davvero interessante in quanto non è una storia come tante altre. E' una favola magica, spaventosa ed inquietante, ricca di tranelli psicologici, ma densa anche di morale. Insegna che molto spesso tutto quello che sembra perfetto, in realtà non lo è perchè ogni cosa o persona nasconde un lato oscuro ed insegna che il vero amore genitoriale non è quello che non impone mai delle regole, che vizia e lusinga, ma quello che sa distinguere il bene dal male offrendo protezione ai propri figli. Coraline infatti è una bambina inizialmente scontenta dei propri genitori che non le fanno fare mai quello che vorebbe fare, ma che invece le concedono di fare i falsi genitori che si trovano dall'altra parte della porta della casa dove abita. Ogni notte Coraline la varca finendo in un'altra dimensione dove tutti hanno dei bottoni al posto degli occhi e sono all'apparenza felici. Solo col tempo Coraline si accorge che c'è qualcosa che non va in un ambiente che sembra fin troppo congeniale ai suoi desideri e vive una serie di avventure paranormali che le fanno comprendere che per nulla al mondo cambierebbe mai i suoi reali genitori... forse l'inizio del film è un po' lento ed anonimo, ma piano piano la trama acquisisce molto significato, valore ed un buon ritmo diventando a dir poco avvincente. Tuttavia, non è un film proprio adatto a dei bambini piccoli che potrebbero impressionarsi a causa di una serie di sequenze ricche di simbolismi ed avventure macabre da incubo, tipo quando la falsa madre di Coraline rivela la sua vera natura trasformandosi, oppure quando le vengono strappati gli occhi bottoni e si attorciglia su se stessa in una tela sembramdo quasi un ragno o ancora quando Coraline viene rinchiusa in uno stanzino dove scopre l'esistenza di alcuni bambini-fantasma (che personalmente mi hanno ricordato addirittura una scena del film "Haunting - Presenze"). Ma naturalmente il lieto fine è assicurato...

 

Henry Selick

 

E' un bravo cineasta, uno tra i migliori del genere fantasy-gotico.

 

La colonna sonora

 

Adeguata.

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