Regia di Patrick Lussier vedi scheda film
VOTO : 5+.
Siamo alle solite, anche se con qualche attenuante (l’originale non è un film culto, almeno non al livello dei mostri sacri dell’horror), questo prodotto è la copia carbone di tanti altri usciti in questi ultimi anni, dove i difetti sono, più o meno, sempre i medesimi.
La storia, e con essa tutte le dinamiche che ne conseguono, segue il classico canovaccio (e fin qui potrebbe anche non essere un male assoluto), i personaggi sono banali, gli attori assolutamente anonimi, in più qui si è inserito un sentimento di gelosia (tra il poliziotto, la moglie e l’ex fidanzato di lei) che cozza assolutamente e si poteva almeno limare (viene ripreso più volte con ostentazione).
Il resto, che è poi il film, prevede agguati del killer psicopatico travestito da minatore con squartamenti, stragi non riprese (quella in ospedale) con un make up non proprio soddisfacente e soprattutto una tensione che fa capolino solo in rare circostanze.
Insomma anche la solita storia poteva tranquillamente riuscire meglio se il regista avesse saputo riprendere dalle giuste traiettorie, la paura si poteva ottenere così, purtroppo Lussier, e non è la prima volta, non è per niente ispirato.
Per giunta la confeziona è alquanto povera e scialba (qui anche peggio del solito).
Dunque un horror evitabilissimo, forse non il peggiore degli ultimi anni, ma sicuramente si posiziona nelle retrovie.
L’unica cosa che si nota è la predisposizione, anche in visione tradizionale casalinga, per il 3D che tanta fortuna ai botteghini ha portato a questo prodottino innocuo.
Mediocre.
VOTO : 5+.
Deludente, va bene che il soggetto era senza particolari sbocchi, ma con una regia migliore poteva almeno fare più paura nei momenti dove la tensione avrebbe dovuto essere più palpabile.
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