Regia di Roland Emmerich vedi scheda film
Un geologo orientale scopre un surriscaldamento del pianeta Terra dall'interno. Avvertito un amico collega americano la minaccia si diffonde. Però...Incredibilmente stupido e inverosimile dal punto di vista scientifico (era più sensato e credibile parlare di spostamento dell'asse terrestre che avrebbe dato origine ad una nuova glaciazione -ma l'autore lo aveva già fatto con l'ottimo L'ALBA DEL GIORNO DOPO, suo personale capolavoro!- o di un bisogno -a cicli continui ogni milione di anni- del pianeta di rigenerarsi, etc...) è curioso invece come opera-manifesto del nuovo cinema della nuova Guerra Fredda (la 3° forse dopo la Rivoluzione Russa -la 1°- e il secondo dopoguerra -la 2°-?). Stavolta il film ci mostra russi arricchiti ed arroganti (ma nel finale i bimbi fino a poco tempo prima odiosi -"Io vado sull'arca perchè ho i soldi! Tu rimani qui e muori!"- impareranno a fraternizzare nel bisogno -"E tuo quel cane?" "D'ora in poi sarà anche il tuo cagnolino se lo vorrai!"-) e servizi governativi cinesi che a caro prezzo offrono la salvezza (alla faccia della Rivoluzione Proletaria -sic!-). Polemiche sul fatto che la battuta sul Primo Ministro italiano che preferisce condividere il destino del suo popolo siano state aggiunte nel doppiaggio italiano o fossero già presenti nell'edizione originale. Altre ottime curiosità a livello di protagonisti l'eroismo del presidente nero americano, il personaggio di dj hippie di Woody Harrelson che vede la fine del Mondo come una cosa incredibile, fantastica e pirotecnica (quest'ultima sicuramente!) e i geologhi di tutte le nazionalità come fratelli davanti alla catastrofe. Un film più curioso che bello o brutto. Giudizio alternativo per un capolavoro di grottesca efficacia trash!!!
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