Regia di Roland Emmerich vedi scheda film
VOTO : 7.
Baraccone fragoroso e rutilante, pieno di difetti quanto si vuole, ma anche di effetti speciali mirabolanti al servizio del catastrofismo più catastrofico che si può.
Insomma agli appassionati del genere può anche piacere, nonostante le critiche negative abbiano diversi elementi da citare a proprio favore.
La fine del mondo è alle porte, solo pochi fortunati (multi miliardari) e chi ha le mani in pasta potrà usufruire delle moderne arche per superare il periodo più critico fatto di tsunami, terremoti, esplosioni e quant’altro; per tutti gli altri non vi è speranza alcuna di salvezza, tranne per il protagonista e la sua famiglia che dopo avventure oltre il limite dell’impossibile (ed improbabile) si guadagneranno un biglietto non pagato per questo viaggio.
Assoluto dominio degli effetti speciali che si inghiottono il film, oltre che il pianeta.
Peccato che l’azione sia sempre forzata oltre il limite (ci si salva sempre all’ultimo secondo) e che diversi dialoghi siano troppo melensi ed ipocriti, come la dottrina americana ci insegna, spesso fuori luogo.
Qualche altro momento è anche ridicolo, ma ci sta, anzi qualcuno in più non sarebbe guastato affatto
E poi una piccola morale, per quanto ostentata c’è; se non funziona un forzato meccanismo per cui si rischia tutto per salvare qualche vita, in più quando miliardi di persone sono già morte, funziona meglio il sentimentalismo per cui tutti quando vedono vicina la scritta “game over” (giusto per rimanere in tema di videogames) sentono il bisogno di mettere le cose a posto.
Ecco magari uno stupido film potrebbe ricordarci che certe azioni è meglio farle subito e non aspettare.
Detto questo non credo che Emmerich abbia avuto obiettivi diversi dal mero divertimento.
A mio modo di vedere l’obiettivo è raggiunto (anche se mezz’ora in meno avrebbe consentito di limare alcuni difetti) ed ogni tanto può far bene (almeno per me vale questa regola) staccare la spina (anche perché altrimenti da qui non se ne esce vivi, eheh) ed alzare il volume dell’amplificatore.
Nel suo campo direi che è un film che diverte.
VOTO : 7.
Decisamente scontato, esagerato nei tempi e nei modi, banale nelle situazioni statiche, ma spettacolare dall'inizio alla fine.
Ed altri obiettivi non credo ci fossero.
VOTO : 6,5.
Valido per il ruolo da protagonista, oltre che scelta per nulla banale.
VOTO : 6.
Onesta prova.
VOTO : 5,5.
Molto sacrificata e presenza abbastanza discutibile (per lo spazio e per il ruolo tanto valeva un'attrice qualunque).
VOTO : 6,5.
Peccato che scompaia presto dalla scena, perchè è eccentrico quanto basta per regalare alcuni momenti divertenti.
VOTO : 6.
Scontatissimo ruolo, ma lui si presta al gioco con efficienza.
VOTO : 6.
Il personaggio è decisamente esagerato per la sua morale.
Lui se la cava, ma va da se che non verrà di certo ricordato per questo ruolo.
VOTO : 5,5.
Anche lui ha un personaggio senza sfumature e francamente non mi è sembrato molto convinto.
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