Regia di Roland Emmerich vedi scheda film
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Per la serie: visto il trailer, visto il film, ecco a voi 2012!! Ultimo disaster movie del nostro Emmerich, dove, in realtà (virtuale), di veramente catastrophic, oltre gli ottominutiotto usufruibili da mesi nell’efficace ed annichilente anteprima a disposizione di tutti, troviamo anche la regia, la musica, gli attori (potrei forse salvare Harrelson in un semicameo da gustoso caratterista), la sceneggiatura, il doppiaggio, il surround, la trama il plot, il set, le gag, etc… insomma, direte voi, più catastrophic di cosi che volevi?!?! Troppa grazia, in effetti (speciali)… mi illudevo forse di vedere qualcosina in più di quegli, in verità suggestivi, otto minuti di fine del mondo, spalmati a fugacissima intermittenza su due ore e trentotto di melenso richiamo agli inossidabili inferni di cristallo, airport, titanic e chi più ne ha più ne metta. Insomma, tolti i centocinquanta minuti di zavorra (con accanimento su famigliola allargata che schiva sempre miracolosamente meteoriti, baratri, tsunami, voragini, incendi, crepe fasulle – queste ultime tra gli effetti più patetici! – ), il corto si farebbe pure guardare. E poi comunque – lo diciamo a sarcastica difesa della produzione – ce ne vuole per riuscire a sintetizzare in cosi “breve” tempo (considerandolo da un punto di vista buonista) tutto il peggio di Australia, dell’ultimo Indiana Jones, di Waterworld, Hulk e quintali di altri mefistofelici blockbuster americanoidi, di quelli che pure gli autori della Pixar sbigottiscono basiti in poltrona (“Ehi! Ma chi li fa i cartoni digitali animati?! Noi o loro?!?”). Possiamo probabilmente consolarci con una constatazione di carattere pseudofilosofico: in fondo in fondo… se Fine del Mondo dovrà esserci, a tutti noi, spetterà giusto un trailer…
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