Regia di Fabiomassimo Lozzi vedi scheda film
Un ragazzo siciliano lascia la propria terra per trasferirsi nella capitale alla ricerca della sua fidanzata. Troverà ospitalità presso una coppia di mezz’età che lo accetterà come un figlio. È un melodramma con qualche reminiscenza almodovariana: l’amore per le figure femminili, la figura della madre, l’omoerotismo, il travestitismo, il forte cromatismo, il sapore kitsch ed il tono melodrammatico che sfocia nel grottesco. Nonostante alcuni limiti dovuti al budget modestissimo, il film è apprezzabile nell’introspezione psicologica di alcuni personaggi, nell’interpretazione intensa di alcuni interpreti e nell’uso non convenzionale della macchina da presa.
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