Alberto, sceneggiatore, ha una vita disordinata e complessa. Una relazione sentimentale che galleggia, una vita professionale in bilico. A rimetterlo in gioco, paradossalmente, è un infarto che gli stringe il cuore e lo mette di fronte alla necessità di scegliere. Durante la degenza in ospedale fa amicizia con il suo compagno di stanza, Angelo, un carrozziere. E quando i due escono dalla riabilitazione, decidono di darsi sostegno a vicenda. Al punto che Alberto si trasferisce per un periodo a vivere dall'amico. Una decisione che si rivelerà gravida di conseguenze e di responsabilità.
Note
La storia è tratta dall’omonimo romanzo di Umberto Contarello, autore di numerosi copioni, tra i quali La stella che non c’è, Vesna va veloce. Francesca Archibugi ha finalmente realizzato il suo capolavoro. Un film quasi perfetto, interpretato benissimo, e abitato da quell’altra cosa che custodisce il cuore. L’amore.
Molto frammentario, nella sceneggiatura, e qualche forzatura di macchiettismo (ma questo é il destino di quasi tutto il nostro cinema, é irreversibile), oltre all'irritante sussurrare di Rossi Stuart. Detto questo, lodevole nelle intenzioni. Voto: 6+ (sei più).
Opera introspettiva, che con grazia e delicatezza suggerisce riflessioni intime e profonde, con un cast di rilievo e un bravissimo Albanese. Si ride e ci si emoziona, senza forzature nè esagerazioni, apprezzando un approccio registico e attoriale che premia la sostanza, senza inseguire la forma.
Alla faccia della commedia! Triste, pesante dove la comicità è all'ultimo posto. Molto bravi i due protagonisti ma per quanto la sceneggiatura è sempre la solita minestra italiana, non cambia neanche di una virgola.
Non che sia un brutto film, ma il finale troppo tragico mi sembra stoni con il registro da commedia del resto del film. Ottimo comunque il cast, in particolar modo Rossi Stuart e la Ramazzotti.
Francesca Archibugi realizza sempre storie particolari ed interessanti e questo film conferma la regola. Bella l'opera in se e azzecata la scelta degli attori.
che tristezza, soprattutto avendo apprezzato albanese dei primi anni, carico di invenzioni e novità. il film è un festival di banalità, appena al di sopra delle porcherie natalizie alla de sica.
Certi casi della vita, come per esempio un ricovero in ospedale, possono portare a contatto fra loro persone molto diverse per carattere, interessi, estrazione sociale, livello culturale: la constatazione è tanto ovvia che ci si aspetta che il film faccia di tutto per sviluppare in modo interessante uno spunto così banale; e invece niente, fin dall’inizio si adagia, poi si ripete e infine… leggi tutto
Sarò sincero. Pensavo meglio. Il film della Archibugi ha un tassello mancante, oserei dire proprio quello che avrebbe dovuto meglio delineare, se ci fosse stato, la caratterizzazione psicologica dei personaggi. Rossi Stuart e Albanese sono molto bravi, non meno le attrici che interpretano le due compagne, ma sembra che stiano un pò stretti nei loro ruoli, un pò incatenati nella parte. la… leggi tutto
Francesca Archibugi torna a buoni livelli dirigendo questa commedia drammatica imperniata sul duo Antonio Albanese-Kim Rossi Stuart nei ruoli di due cardiopatici che si conoscono in un letto d'ospedale a seguito delle rispettive crisi cardiaca.
Gran parte del merito va ascritto all'autrice romana che ha saputo trarre il meglio dal testo di Umberto Contarello, scrivendone la sceneggiatura,… leggi tutto
Una commedia drammatica si basa su un delicato equilibrio, che non è facile mantenere dall'inizio alla fine. Grazie a una regia misurata e ad un cast affiatato, la "magia" si realizza in Questione di cuore, che racconta con originalità e garbata ironia una storia triste ma non strappalacrime.
Tra i due protagonisti, Albanese spicca per qualità e quantità, e…
Una delle piu' belle immagini di Questione di cuore, dove il fulcro della " Questione " sta nell'amicizia che si instaura fra Alberto
e Angelo, ambedue infartuati, in una camera d'ospedale. Amicizia che in seguito, come lo spettatore si aspetta, si consolida,
nonostante le evidenti diversità sociali, economiche e caratteriali dei due. Sono le esperienze in comune che ci avvicinano…
Questa play nasce da un fatto personale, che voglio condividere con la fantastica community di Film tv.it: ai primi di Settembre mi trasferirò nella capitale dalla mia cittadina, Termoli nel Molise, dove ho…
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Commenti (11) vedi tutti
Un po' sconclusionato soprattutto nella prima parte che si fa fatica a seguire. Poi migliora ma oscilla senza decidersi tra commedia e tragedia.
commento di Artemisia1593Molto frammentario, nella sceneggiatura, e qualche forzatura di macchiettismo (ma questo é il destino di quasi tutto il nostro cinema, é irreversibile), oltre all'irritante sussurrare di Rossi Stuart. Detto questo, lodevole nelle intenzioni. Voto: 6+ (sei più).
commento di Roberto MorottiOpera introspettiva, che con grazia e delicatezza suggerisce riflessioni intime e profonde, con un cast di rilievo e un bravissimo Albanese. Si ride e ci si emoziona, senza forzature nè esagerazioni, apprezzando un approccio registico e attoriale che premia la sostanza, senza inseguire la forma.
leggi la recensione completa di Souther78Alla faccia della commedia! Triste, pesante dove la comicità è all'ultimo posto. Molto bravi i due protagonisti ma per quanto la sceneggiatura è sempre la solita minestra italiana, non cambia neanche di una virgola.
commento di XANDERbello ,film di spessore
commento di danandre67Il solito grande Albanese ma il film non è un gran chè . Manca la storia di spessore, è di tutto un pò.
commento di enandreMolto bravo Albanese in questa commedia ben diretta dalla Archibugi. Voto 7
commento di jeffwineottima commedia agrodolce con attori tutti in perfetta forma. Albanese assolutamente convincente ! da non perdere il cameo di Carlo Verdone.
commento di heybulldogNon che sia un brutto film, ma il finale troppo tragico mi sembra stoni con il registro da commedia del resto del film. Ottimo comunque il cast, in particolar modo Rossi Stuart e la Ramazzotti.
commento di sbrilloFrancesca Archibugi realizza sempre storie particolari ed interessanti e questo film conferma la regola. Bella l'opera in se e azzecata la scelta degli attori.
commento di sigourneyrulesche tristezza, soprattutto avendo apprezzato albanese dei primi anni, carico di invenzioni e novità. il film è un festival di banalità, appena al di sopra delle porcherie natalizie alla de sica.
commento di fatherson