Regia di Alberto Fasulo vedi scheda film
Pur discostandosi dal classico documentario, il film si muove in una terra di mezzo tra narrazione poetica di un mondo contadino in declino (inevitabile il paragone con Olmi o Piavoli) e sguardo neutro di un territorio ai molti sconosciuto. Un film che rimane così in parte inespresso, quasi incompleto anche se le immagini sono comunque efficaci e restituiscono uno sguardo naturalistico su uno dei tanti angoli di "Bell'Italia" e del suo microcosmo. Ragionevole e non eccessiva la commistione con filmati d'epoca a completare la narrazione del territorio.
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