Regia di Enrico Oldoini vedi scheda film
Luciano e Leonardo sono amici per la pelle: condividono il lavoro e la casa; addirittura si scambiano le ragazze... Quando nella vita di Leonardo entra la bella Giovanna, gli equilibri cambiano e le frizioni diventano insanabili, fino al più classico degli happy end.
Celentano e Pozzetto sono affiatati, le gag entrano nella storia, in particolare per i dialoghi ricchi di non-sense e di trovate esilaranti. Oltre al finale, sono numerose le scene che rimangono negli annali: Celentano che mette alla porta Pozzetto, il dialogo faccia al muro, “Quel treno per Yuma” suonata con batteria e sax, la scena del ristorante o il dialogo a distanza (l’uno al pianoforte, l’altro in officina). Il film, rivisto a distanza di anni, potrebbe risultare banale e sorpassato, ma considerati molti prodotti italiani di oggi basati su volgarità ed un piattume anche a livello di sceneggiatura, film come “Lui è peggio di me” risultano invece piccoli gioielli da tenere in videoteca. Il film è intriso di milanesità e di testimonianze degli anni ’80. Kelly Van Der Velden è una meravigliosa meteora che lascia una scia di eleganza. Musiche di Manuel De Sica. La grandezza del film sta principalmente nel mix dei due attori, coppia inedita fino a quel tempo, voluta fortemente dalla produzione di Mario Cecchi Gori.
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