Barkley Michaelson (Bryan Greenberg) sta lottando duramente per finire i suoi studi e conseguire l'agognato Ph.D., quando il padre Eli Michaelson (Alan Rickman) viene insignito del Premio Nobel per la chimica. L'ego del padre, già propenso all'autostima, si allarga in maniera imbarazzante, provocando le reazioni della moglie Sarah (Mary Steenburgen), una psichiatra, già oltremodo infastidita dalla passione del marito per le scappatelle, per altro mai celate. Le linee di tensione vengono a galla quando Barkley, la vigilia della consegna del Nobel, viene rapito da due poco di buono che chiedono un riscatto di due milioni di dollari (l'ammontare del premio), che il padre però rifiuta di pagare.
Note
L’intrigo, montato con gli ormai abusati salti temporali accompagnati da occasionali voice over, si dipana per quasi due ore, ma impiega molto meno per esaurire la pazienza del pubblico verso colpi di scena improbabili e non abbastanza assurdi da risultare esilaranti.
Alan Rickman è un docente di chimica stile Dr. House (stesso indimenticato doppiatore e medesimo modo di fare cinico ed egocentrico) al quale viene conferito nientepopodimenochè il premio Nobel. Vanitoso, arrogante, fedifrago e spocchioso, il professore ha una moglie profiler ed un figlio apparentemente rimbecillito con la fissa per il cannibalismo. Una famiglia sui generis… leggi tutto
In gran parte mi trovo d'accordo con quanto detto da Stantman Miglio. "Nobel Son" non è un brutto film e le premesse sono buone. Personalmente non mi è piaciuto il montaggio troppo videoclipparo a frenetico, la colonna sonora fastidiosa e ingombrante. Lo sviluppo narrativo trattato in maniera un pò banale e piatta, peccato perchè il materiale c'era. Un gran cast… leggi tutto
VOTO : 5,5.
“Nobel son” è un thriller che vorrebbe essere tanto alternativo quanto stimolante, ma che finisce soprattutto col non convincere più di tanto per colpa di alcune situazioni poco credibili (magari anche effervescenti se non ci si pensa su troppo) e per una fastidiosa approssimazione nel dipanare una matassa troppo grande ed intricata per le capacità del regista Randall…
In gran parte mi trovo d'accordo con quanto detto da Stantman Miglio. "Nobel Son" non è un brutto film e le premesse sono buone. Personalmente non mi è piaciuto il montaggio troppo videoclipparo a frenetico, la colonna sonora fastidiosa e ingombrante. Lo sviluppo narrativo trattato in maniera un pò banale e piatta, peccato perchè il materiale c'era. Un gran cast…
Alan Rickman è un docente di chimica stile Dr. House (stesso indimenticato doppiatore e medesimo modo di fare cinico ed egocentrico) al quale viene conferito nientepopodimenochè il premio Nobel. Vanitoso, arrogante, fedifrago e spocchioso, il professore ha una moglie profiler ed un figlio apparentemente rimbecillito con la fissa per il cannibalismo. Una famiglia sui generis…
Girato nel 2005, presentato al Tribeca nel 2007, distribuito negli States nel 2008 e infine in Italia, alla chetichella, nel 2010: un percorso accidentato quello di Nobel Son, che ne denuncia i limiti. Nonostante Alan Rickman abbia di che gigioneggiare con gusto nei panni di un professore geniale e crudele (come il suo Piton nella saga di Harry Potter, ma senza i capelli alla Renato Zero e con…
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