"Uccelli d'Italia" diretto nel 1985 da Ciro Ippolito,
devo dire che non mi è dispiaciuto.
Il Film è costruito su vari episodi sull'Italia
degli anni '80 con i suoi miti e fatti di cronaca.
La pellicola comincia con uno scrittore,
che è assillato dalla moglie e da problemi vari,
e non sa più cosa scrivere,ed allora davanti alla sua
macchina da scrivere fuma e si perde sui tormentosi
sentieri delle invenzioni,ed allora partono
una serie di scenette e di episodi.
Questo è il secondo Film del gruppo degli
"Squallor" (al secolo Totò Savio,Alfredo Cerruti,
Giancarlo Bigazzi e Daniele Pace),
divenuto famoso negli anni '80
per le canzoni demenziali e fuori testa,
dopo il Cult "Arrapaho",che in confronto
a questo aveva un budget risicato,
ed è diretto da Ciro Ippolito,
famoso regista delle "sceneggiate"
che aveva realizzato anche il primo lavoro.
Qui infatti si citano tutti i personaggi
e le pubblicità dell'epoca in forma di parodia
e non solo,anche le situazioni Italiane
e i fatti storici come lo sbarco in Normandia
e l'incontro tra Gesù e Giuda in un modo assurdo
e al di sopra delle righe.
Il titolo al Film come il primo è preso dall'Album
del gruppo che mette in video le canzoni con monologhi.
Naturalmente parlare di sceneggiatura in questo Film
è azzardato,poi il regista si diverte pure a mettere
i ciak sbagliati dove i protagonisti non si trattengono
dal ridere.
Gli episodi memorabili sono quello dove c'è
Cerruti vestito da donna sul letto di morte di suo marito
interpretato da Daniele Pace,ed anche quando due medici
cercano di fare un operazione sul membro
maschile che è da schiattare dal ridere,
ma anche la storia della rapina nel
supermercato è esilarante e grottesca,
e in mezzo a questo gli spot "parodia"
con i prossimamente.
Nel Cast figurano oltre il gruppo anche
Marisa Laurito e Giancarlo Magalli
(si proprio lui di "Piazza da grande"!
nei panni del telecronista che si basa di
quello che dice un tizio con il binocolo
che commenta la rapina).
In conclusione un Film talmente sgangherato,
raffazzonato,esaurito e scanzonato da essere interessante
e diverte per la sua autentica comicità basata
sul sesso che ti scompiscia dalle risate,
che è diventato un "invisibile" per il motivo
che in Tv non lo trasmettono,
inferiore al loro primo lavoro ma con
una sua efficacia.
A mio parere gli amanti del "Trash Movie"
non devono perderlo,ma anche perché
rappresenta uno spaccato d'epoca che per
chi l'ha vissuto come me è un salto nel
passato.
Il mio voto: 6.
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