Regia di Ciro Ippolito vedi scheda film
Secondo ed ultimo film degli Squallor, anche perché nel 1985 morì quel Daniele Pace, autore, fra le tantissime canzoni scritte, di A far l'amore comincia tu, tormentone rielaborato per l'oscarizzato La grande bellezza.
Se il primo film degli Squallor, Arrapaho, gode di una fama di culto, almeno parzialmente meritata (notevoli i dialoghi tra Palla Pesante e Capo di Bomba), questo Uccelli d'Italia induce alla riflessione su come sia labile il confine tra demenziale e demente, soprattutto per la frequenza con la quale i quattro soci oltrepassano quel confine. Si ride poco o punto, per cui l'operazione di smitizzazione, che coinvolge tutto e tutti, da Gesù Cristo al formaggio Auricchio, fallisce su tutta la linea.
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