Regia di Dominique Abel, Fiona Gordon, Bruno Romy vedi scheda film
Operina franco/belga, che si appoggia al cinema di Keaton, Tati e Kaurismaki. Nientepopodimeno. Originale alquanto, carina il giusto, ma, alla fin fine, stucchevole, come certo cinema francese, colorato, stralunato e inconsistente. Però si lascia guardare, i protagonisti, gli stessi registi, sono bravi e alla fine si sorride e si sta un po' meglio. Io ci trovo anche molto Wes Anderson, anche se ne devono mangiare ancora tanta di celluloide.
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