Regia di Giovanni Veronesi vedi scheda film
Commedia divisa in due episodi che ironizza sui casini che combinano spesso volontariamente gli italiani all'estero. Non è una satira eppure i toni e lo stile sono abbastanza graffianti e quasi grotteschi. Il primo episodio con Scamarcio (attore alquanto amorfo e sopravvalutato che finora non mi ha mai emozionata in nessun film) dopo un inizio discreto che suscita una certa curiosità e simpatia, scema via via in un clima retorico, banale ed anche un po' noioso. Acquisisce un vago sapore drammatico e non diverte come avrebbe potuto perchè scarso di umorismo veramente brillante ed il secondo episodio con Verdone in realtà non è molto meglio anche se qualche buona e gustosa risata la strappa (la scena di Verdone che viene picchiato senza tregua da una donna che ama il sadomaso giuro che mi ha fatto ridere di cuore, anche se per pochi momenti) poichè presenta un plot simpatico e ricco di buoni dialoghi, ma anche sconclusionato che prende una piega troppo amara e malinconica verso il finale anche se Verdone riesce sempre a divertire con il suo personaggio allupato a metà strada tra lo sfigato ed il gentiluomo.
Date le premesse mi aspettavo di più, invece è un filmetto per certi versi pretenzioso che avrebbe potuto essere sviluppato molto meglio, cambiando anche qualcuno nel cast (soprattutto Scamarcio e Castellitto non mi sono piaciuti per niente, ho trovato la loro recitazione assai inconsistente; simpatici e convincenti quanto serviva invece Verdone e Bandiera).
Un'opera mediocre nel complesso, riuscita solo per metà.
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