Regia di Alain Tanner vedi scheda film
Il film esistenzialista perfetto e quindi tossico.
Il film esistenzialista perfetto: il proprietario insoddisfatto di una maison orologiaia trova comprensione solo nella figlia sessantottina, che sceglie una citazione al giorno per acculturare il pittore che, insieme alla compagna, accoglie il padre. Lui trova un po' di conforto nella vita bohémienne in campagna; loro per prima cosa gli buttano giù da un burrone la macchina, strumento di oppressione. Tossico.
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