Katyn descrive la tragedia di una generazione seguendo la storia di quattro famiglie polacche le cui vite sono state devastate nel momento in cui, proprio all'inizio della seconda guerra mondiale, un grande numero (oltre 20.000) di soldati polacchi, finiti nelle mani delle truppe sovietiche, sono stati massacrati e gettati nelle fosse comuni. Il film mette anche in rilievo la difficile posizione della Polonia, durante la guerra e dopo, anche considerando che, fino al 1990, l’URSS ha attribuito il massacro ai nazisti.
Note
Wajda torna ad attingere a piene mani (d)alla storia del suo Paese che poi è anche la sua; e lo fa nel suo stile, onesto e partecipe, rinunciando ai toni accesi e polemici di chi è alla ricerca di una facile quanto sterile vendetta e con il distacco – critico, mai emotivo – che solo un doveroso quanto doloroso riesame storico può offrire, al di là di qualsiasi mistificazione ideologica. Katyn vuole essere un omaggio ai caduti polacchi che per quasi mezzo secolo rappresentarono un tabù inviolabile, ma è soprattutto un film per le nuove generazioni, affinché sappiano associare Katyn non semplicemente a una semplice cittadina nei pressi di Smolensk ma, soprattutto, a qualcosa che ha segnato irrimediabilmente anche la loro di vita.
Un film abbastanza ben fatto. La regia non è impeccabile e sin dall'inizio si rema un po' controcorrente. Tremenda la ripetizione degli assassini. Giusto ripetere per far capire la follia TOTALE e senza scuse di questi dis-umani. Voto 7,5
Al di là degli aspetti stroiografici e umani, se il film polacco voleva ispirare solidarietà compassionevole da parte degli spettatori verso i polacchi intesi come vittime, temo sia fallito nelle sue intenzioni, soffermandosi troppo sull'altezzosità delle mogli e sull'incapacità dell'intellighenzia polacca di analisi della mutata realtà
Bel film, un documento importantissimo di storia, bella fotografia, ma lo sviluppo della storia talvolta stenta e risulta un po' frammentario.Comunque da vedere.
Un massacro di cui nessuno ha mai voluto parlarne (non ne capisco il motivo) in cui il regista ci vuole far capire come sono andate veramente le cose senza mai uscire dal tema, anzi lo fa in maniera nuda e cruda. Veramente angosciante il finale
un film splendido, storicamente importante. l'occidente ha sempre saputo, ma si è dovuto attendere la caduta del muro perchè anche in polonia si avesse il coraggio di parlare. Come tutti i fil di Waida, intenso ed emozionante
che dire..Wajda è un grandissimo narratore e il film è un documento importante..questo è il cinema che manca nel nostro paese da troppi anni di mediocrità
In memoria di Andrzej Wajda. "Katyn" è un'opera della piena maturità del regista polacco, un film che ha il coraggio di affrontare un argomento davvero spinoso come l'eccidio di 22000 soldati polacchi da parte dei sovietici durante il Secondo conflitto mondiale, ma che non era mai stato riconosciuto come tale e la cui responsabilità era stata addossata ai Nazisti per sviare… leggi tutto
Solo dopo il disgelo e la glasnost il popolo russo, per voce del suo presidente Gorbachov, chiede scusa al popolo polacco per il massacro di ben 22.000 soldati ed eminenti rappresentanti della classe dirigente russa trucidati nel 1940 per ordine di Stalin.
Dopo ben 50 anni dall’accaduto e dopo che la responsabilità fu spalleggiata tra tedeschi e russi all'epoca (guerra fredda) in… leggi tutto
Operazione verità per l'anziano Wajda, che si focalizza sull'eccidio, perpetrato dai sovietici e poi fatto falsamente ricadere sui tedeschi, di un nutrito gruppo di ufficiali dell'esercito polacco, all'indomani della spartizione della Polonia tra la Germania hitleriana e l'URSS di Stalin. Purtroppo, a mio parere, il regista sceglie la via della spettacolarità spielberghiana,… leggi tutto
Solo dopo il disgelo e la glasnost il popolo russo, per voce del suo presidente Gorbachov, chiede scusa al popolo polacco per il massacro di ben 22.000 soldati ed eminenti rappresentanti della classe dirigente russa trucidati nel 1940 per ordine di Stalin.
Dopo ben 50 anni dall’accaduto e dopo che la responsabilità fu spalleggiata tra tedeschi e russi all'epoca (guerra fredda) in…
Quando si parla di cinema dal punto di vista commerciale, noto che qui in Italia si tende sempre a fare discorsi del tipo: "Com'è andata quest'anno la competizione fra i film USA ed i film italiani? Hanno…
In memoria di Andrzej Wajda. "Katyn" è un'opera della piena maturità del regista polacco, un film che ha il coraggio di affrontare un argomento davvero spinoso come l'eccidio di 22000 soldati polacchi da parte dei sovietici durante il Secondo conflitto mondiale, ma che non era mai stato riconosciuto come tale e la cui responsabilità era stata addossata ai Nazisti per sviare…
Katyn, di Andrzej Wajda, appartiene a quella categoria di film che danno un prezioso contributo alla conoscenza della storia, fornendo testimonianza spesso tragica, necessariamente neutrale, e per questo tanto più portatrice di verità, delle vicende umane.
Wajda realizza con un ritardo di venti anni rispetto agli anni in cui la verità emerse in tutto il suo orrore,…
Cominciando dalla descrizione del trama – già un errore: non più di 20 mila soldati, ma più di 20 mila ufficiali, solo a Katyn, quasi tutti di riserva, cioé fior fiore della "intellighentsia" polacca dei territori est, occupati il 17.9.1939 dalla Russia bolshevica di Stalin. Il massacro è stato perciò il tentativo abbastanza riuscito del governo…
Con 'Katyn' l'autore polacco Andrzej Wajda - del quale, colpevolmente, non avevo mai visto alcun film - narra un tragico episodio della storia del suo paese, ossia la strage di Katyn - luogo in cui più di 20.000 ufficiali polacchi vennero trucidati con un colpo alla testa - addossata per decenni ai tedeschi ma, in realtà, commessa dai sovietici durante la Seconda Guerra Mondiale,…
Wajda, come al solito, ha girato un bel film. E l'ha fatto su argomenti scottanti, su ferite aperte, su questioni che ancora oggi suscitano polemiche. Il regista non si schiera dalla parte di nessuna delle due dittature che allora si volevano spartire il mondo (con la Polonia) neanche fosse una torta, ma bensì dalla parte del martoriato popolo polacco. I nazisti stavano mettendo a ferro e…
Un racconto di una storia della seconda guerra mondiale riguardante l'eccidio di un numero ingente di soldati polacchi; un affresco storico molto sentito da parte di Wajda. Vedendolo sembra duri un'eternità, e invece sono due ore piene zeppe di storia e di storie. Bellissimo.
Leggo su Film Tv numero 1/2013 (1041 totale), a proposito del film DIAZ di Daniele Vicari: "Al di là dell'effettivo e relativo valore filmico, un film importante per il solo fatto di esserci." La frase indica che,…
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Commenti (12) vedi tutti
Film cupo ma ben fatto. Vicenda da conoscere
commento di Artemisia1593Un film abbastanza ben fatto. La regia non è impeccabile e sin dall'inizio si rema un po' controcorrente. Tremenda la ripetizione degli assassini. Giusto ripetere per far capire la follia TOTALE e senza scuse di questi dis-umani. Voto 7,5
commento di BradyAl di là degli aspetti stroiografici e umani, se il film polacco voleva ispirare solidarietà compassionevole da parte degli spettatori verso i polacchi intesi come vittime, temo sia fallito nelle sue intenzioni, soffermandosi troppo sull'altezzosità delle mogli e sull'incapacità dell'intellighenzia polacca di analisi della mutata realtà
commento di MaciknightFilm più 'necessario' che 'riuscito'. Wajda filma 'sulla pietra' questa pagina 'aberrante' della storia polacca e mondiale.
leggi la recensione completa di starbookUn piccolo, personale tributo alla memoria di Andrzej Wajda
leggi la recensione completa di yumedecisamente un film da vedere
commento di danandre67Bel film, un documento importantissimo di storia, bella fotografia, ma lo sviluppo della storia talvolta stenta e risulta un po' frammentario.Comunque da vedere.
commento di tikidaBella ambientazione, belle scene ma la storia è molto confusa nel suo sviluppo.
commento di sillabaUn massacro di cui nessuno ha mai voluto parlarne (non ne capisco il motivo) in cui il regista ci vuole far capire come sono andate veramente le cose senza mai uscire dal tema, anzi lo fa in maniera nuda e cruda. Veramente angosciante il finale
commento di XANDERFondamentalmente Katyn non è un gran film, eppure il suo non esserlo cessa di colpo nell’affondo finale.
commento di wang yuun film splendido, storicamente importante. l'occidente ha sempre saputo, ma si è dovuto attendere la caduta del muro perchè anche in polonia si avesse il coraggio di parlare. Come tutti i fil di Waida, intenso ed emozionante
commento di fathersonche dire..Wajda è un grandissimo narratore e il film è un documento importante..questo è il cinema che manca nel nostro paese da troppi anni di mediocrità
commento di fatherson