Regia di István Gaál vedi scheda film
Uno dei maggiori registi ungheresi, deceduto da pochi anni, Istvan Gaal, dedica a fine carriera, con Roots (Radici), un omaggio splendido e reverenziale ad uno dei compositori più geniali della storia della musica, Bela Bartok. Uomo intriso di amore per la natura, per la sua terra natia (la Transilvania), per il popolo contadino custode della autentica identità magiara, uomo fedele all'ideale della solidarietà tra gli esseri umani: principi che stanno alla base del suo stesso metodo compositivo. La sua ricerca musicale ha una vitalità ritmica ruvida, straripante di sensazioni fisiche telluriche, è dominata da principi costruttivi universali, derivati dalle regole naturali e matematiche della sezione aurea, della serie di Fibonacci; di conseguenza tutto è sublimato in forme spirituali in una compresenza perfetta di opposti che non si negano, ma si affermano e sintetizzano reciprocamente. Come la ricerca della vera essenza ungherese nei canti contadini, non nelle tradizionali melodie zigane care all'estetica ottocentesca, che non hanno nulla a che spartire: canti contadini studiati scientificamente (Bartok è uno dei padri della etnomusicologia), che ha usato anche nelle sue composizioni ma che soprattutto ha assimilato nella loro intima struttura armonica, melodica, ritmica ecc.
La vita e l'opera di Bartok sono tra le più straordinarie e affascinanti di ogni epoca, un corpus creativo variegato eppure sempre coerente, inconfondibile, drammatico, melanconico, grottesco, barbarico, delicato, rude, elegante, tenebroso, radioso, primordiale, espressionista, visionario, simbolista, matematico, emotivo, raffinatissimo, fisico e ineffabile. Insomma, tutto.
Il film documentario di Gaal è considerato (credo giustamente) uno dei suoi capolavori, basato su immagini di vita contadina, fotografie d'epoca, lettere di Bartok e ovviamente molte sue composizioni con esecuzioni di alcuni tra i suoi migliori interpreti. Un intenso film in tre parti, pacato ma mai noioso, pieno di amore, ammirazione, commozione. 10
Dvd Hungaroton
Per me è il massimo concepibile, una sfilza di capolavori da brivido. Un autentico miracolo.
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