Regia di Gabriele Muccino vedi scheda film
Il film di Muccino verte sull'eterno e poco originale tema irrisolto del delitto(presunto) e del castigo giusto per espiarlo.E'questa la storia di Ben agente delle tasse(ma in realtà c'è sotto l'inghippo) che ha la pretesa di donare uno spicchio di felicità a sette persone che ha individuato dopo il tragico incidente che ha sconvolto la sua vita.Il suo errore,il sentirsi responsabili diventa un peso da sopportare tragicamente,una molla per cercare di donare qualcosa agli altri che vada oltre il semplice significato terreno delle cose.E'un film che aspira alla spiritualità ma che è pervaso da un pessimismo che lo attanglia fin dalla prima inquadratura che sparge banalità a piene mani.E sembra che la visione plumbea,il senso che qualcosa di brutto costantemente incomba che lo contraddistingue quasi tracimi dallo schermo anche oltre le intenzioni dell'autore che cerca di salvarsi con un finale consolatorio o finto tale,sicuramente moralistico di dubbio gusto.Sette anime è un film americano al 100 % diretto dal nostro regista a respiro più internazionale e che fa di tutto per non sembrare italiano.Se si ritrovano analogie con l'altro film hollywoodiano di Muccino è difficile trovarne con i suoi film italiani.La sua capacità tecnica viene incanalata in un film dimesso sin dall'inizio,ma il suo gusto per la costruzione dell'inquadratura è sempre ben presente anche se offuscato dai colori spenti,desturati che caratterizzano la fotografia del film.Anche Will Smith da spiritoso supereroe imperfetto cerca di trasformarsi nel perfetto signor Nessuno,frutto tipico della mediocrità della società odierna.Amore vuol dire amare tutto del proprio partner,anche amare il proprio partner più di se stessi?Da questo film appare di si,Ben dona il proprio cuore alla propria partner trovata dopo un lungo penare.Credo che negli USA terra di competizione selvaggia ad ogni livello un film come questo può apparire ideologicamente strano ed infatti non è stato premiato da incassi soddisfacenti dopo un 'ottima prima settimana.Come a dire che il traino dato dal divo Will Smith c'è stato ma che dopo il passaparola non ha funzionato.A ragione direi...più che un film sembra un concentrato di sfiga cosmica accompagnato a suggestioni new age.E quel finale con le meduse grida ancora vendetta....
meno scintillante del solito,si adegua all'andazzo del film
cupo,triste.Non sembra lui
melensa
posticcio
insomma
parte assolutamente secondaria
non male
ok
trascurabile
breve apparizione
breve apparizione
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