Regia di Stephen Daldry vedi scheda film
Il passato condiziona la vita e la rende migliore, o peggiore, a seconda di ciò che lo ha caratterizzato.
Se il passato è difficile da accettare, la vita è un inferno perpetuo.
Se le tue azioni, o gran parte di esse, hanno scritto una delle pagine più vergognose della storia, queste finiranno per entrarti dentro a tal punto da riuscire a vivere soltanto se le ripeti all'infinito.
Hanna, donna tedesca dall'aspeto burbero e dal cuore di pietra, incontra Michael, giovane studente, e lo seduce, facendogli vivere l'unica storia "d'amore" di tutta la sua vita.
Un film "strano", senza una storia di fondo, la vera protagonista resta Hanna ma la sua vita è così piena di misteri e domande che ci sembra estranea e incomprensibile fino ai titoli di coda, e oltre. Michael resta un contorno fragile di un "perchè" da scoprire senza indizi e senza convinzioni del volerlo fare.
La Winslet è sublime, come sempre, il suo orgoglio lo imprime nella figura di una donna disillusa e plasmata dal passato di cui si libera troppo tardi e mai completamente. Oscar più che meritato, è la conferma che non è necessario superare gli anta per poter salire sul palco degli Academy e alzare in alto l'omino d'oro.
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