Regia di Stephen Daldry vedi scheda film
Non mi ha convinto tantissimo questo film. Cosa vuole dire? Quale è il messaggio che vuole lasciare? Perché, se c’è, è misterioso e incompiuto, direi.
La Winslet lavora sui tram, a Berlino, negli anni ’60. Incontra questo ragazzino, molto più giovane, con cui farà spesso all’amore e si farà leggere dei signori libri. Poi però gli anni passano, le cose cambiano e la stessa Winslet aveva un passato molto oscuro.
Mah, al pubblico è piaciuto, alla critica e a me molto meno. Io sarei per un 6/7, al massimo. Dello stesso regista mi era piaciuto molto di più Billy Elliot, mentre anche The hours non mi aveva entusiasmato. La Winslet è al solito molto brava, e pure molto disponibile, date le molte scene in cui compare completamente nuda. Il ragazzino, invece, non funziona: hanno scelto un pipinotto, e questo ha danneggiato molto il film. Ralph Fiennes e Bruno Ganz sempre bravi, ma qua per loro è routine. La storia mi è parsa pure scema, in più punti. Insomma insomma…
La Winslet alla fine ha vinto l’Oscar come migliore protagonista: quando la giuria vede una attrice brava che si imbruttisce, recita nuda, recita invecchiata, subito scatta il premio, quasi in modo pavloviano, anche se la Kate brava è.
Altre 4 nomination non andate a buon fine, tra cui per il film (!) e per la regia, battuto da The millionaire, che è un po’ meglio. E’ stato pure piuttosto costoso (a vederlo, dove li avranno spesi?), ma si è rifatto delle spese, anche se si parla sempre di film d’essai.
Dopo Billy Elliot fatica a convincermi
Al solito, bravissima
Bravo ma routine
Bravo ma ha fatto di (molto) meglio
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