Regia di Glenn Ficarra, John Requa vedi scheda film
VOTO : 6,5.
Prodotto senza dubbio originale che mescola momenti leggeri (ma comunque lontani dalla routine e sempre velati da uno spirito anti conformista e spiazzante), drammatici ed altri sentimentali, raccontando la storia di un amore tumultuoso, più che altro per le dinamiche extra sentimentali, tra situazioni riuscite (la maggior parte) e alcuni frangenti un po’ ripetitivi e meno ispirati.
Steven Russell (Jim Carrey) è un tranquillo uomo sposato che all’improvviso confessa di essere gay e cambia radicalmente vita,passando tra una truffa all’altra (alcune molto simpatiche) per sopravvivere col suo nuovo ragazzo.
Chiaramente non gli può andare sempre tutto bene e così finisce con l’essere arrestato; è in prigione che conosce Phillip Morris (Ewan McGregor) con il quale nasce un amore profondo e sincero, quello che entrambi avevano sempre sognato.
Purtroppo, una volta usciti di prigione, Steven continua nei suoi imbrogli alzando di parecchio il tiro per potersi permettere uno standard alto di vita e quindi continuerà ad entrare ed uscire di galera perdendo la fiducia dell’amato (oltre a metterlo nei guai).
Film a tratti strampalato, più che altro bizzarro per come è costruito mescolando un po’ di tutto, ma anche contraddistinto da un’innata verve e da premiare per il “coraggio” (virgoletto perché non dovrebbe essere così) di aver portato al cinema una storia che a molti può dare fastidio, per di più avvalendosi di una coppia di protagonisti molto valida.
E Jim Carrey è un mattatore essenziale, sia quando deve far ridere, sia quando la questione si fa più seria, insomma è impossibile ripensare al film con un altro attore al suo posto.
Nel giudizio del film pesa, almeno in parte, il fatto che, dopo una prima parte ben ritmata e coinvolgente, si passa ad una seconda un po’ troppo meccanica (i continui arresti e seguenti fughe) e un po’ disomogenea anche se non manca il colpo di scena (un bel po’ tirato per le orecchie) con una cartolina finale che suggella lo spirito del personaggio (alla fine il lupo perde il pelo ma non il vizio).
Complessivamente è una pellicola discreta che ha una sua (multi) forma originale e spregiudicata e che merita una visione anche se qualcosa poteva essere affinato meglio nel racconto.
Infine, anche se niente centra col film, nota di demerito per il titolista italiano … ad imbrogliare gli spettatori magari ci si guadagna qualcosina a breve scadenza, ma alla lunga si viene giustamente puniti.
Ed è un peccato rovinare, seppur in piccolissima parte, il significato del film.
VOTO : 6,5.
Mescola un pò di tutto, ha coraggio nella rappresentazione, cala, purtroppo, un pò alla distanza perdendo, almeno in parte, l'ispirazione.
VOTO : 6,5.
Mescola un pò di tutto, ha coraggio nella rappresentazione, cala, purtroppo, un pò alla distanza perdendo, almeno in parte, l'ispirazione.
VOTO : 7,5.
Grandissimo sia quando deve far ridere (e ci riesce in diversi siparietti dedicati alle truffe del suo personaggio) sia quando il testo si fa appassionato o drammatico.
Prova completa, che denota tanta passione, oltre al coraggio di base per aver aderito al progetto.
Non è facile vedere un attore quotato come lui partecipare a film così spiazzanti e lontani dalle solite storie.
VOTO : 6,5.
Bravo e romantico nel ruolo di compagno del personaggio di Carrey.
Semplice e spontaneo.
VOTO : 6.
Sufficiente, il suo ruolo scompare dopo i primi venti minuti.
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