Regia di Glenn Ficarra, John Requa vedi scheda film
Dopo un indicente in auto, Steven Russell (Carrey) decide di confessare la sua omosessualità e da poliziotto sposato e con un figlio si trasforma in un gay truffatore. Nell'andirivieni dalle carceri conosce Philip Morris (McGregor), col quale inizia una storia che proseguirebbe anche oltre le sbarre se non fosse che Steven continua a inventare truffe geniali e a finire ripetutamente in prigione.
Tratto dal libro omonimo di Steve McVicker, ambientato negli anni '80, Colpo di fulmine racconta la vera storia di Steven Russell, raccontata in chiave comico-demenziale scodellando moltissimi clichè e giocando sulla parodia dei gay alla maniera de Il vizietto. Fratello minore di Prova a prendermi e dei tanti film imperniati sul tema della truffa, il film non lesina volgarità ma anche molte trovate di grande inventiva. Il talento di Carrey - che continua a rimanere quello di The mask, con la consueta, in arginabile ridda di smorfie - è innegabile, ma la sua arte recitativa è costantemente sopra le righe e sconfina irrimediabilmente nell'istrionismo. Molto meglio Ewan McGregor.
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