Regia di Glenn Ficarra, John Requa vedi scheda film
Il titolo doppiamente idiota italiano, utile solo per fare ancor più confusione con altri film, (che ci voleva a lasciare l'originale, facilmente comprensibile da chiunque?), targa una commedia leggera ma ricca di colpi di scena spesso incredibili e con momenti sentimentali tutto sommato credibili. I punti di forza, che rimediano ad una certa frammentarietà registica, stanno naturalmente nel ritmo e nei protagonisti: oltre J. Carrey (che gigioneggia senza comunque stroppiare e immergendosi del tutto nel personaggio), una menzione speciale va a E. McGregor (ingiustamente mai nominato nella recensione di Giona A. Nazzaro), di una delicatezza fantastica, di tocco così "docile" e soavemente ironico e serio insieme, che forse sovrasta anche Carrey. 7 1/2
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