La recensione su Il triangolo delle Bermude

di undying

5 stelle

Documentario realizzato, più o meno seriamente, nel periodo di maggior interesse attorno al misterioso triangolo di mare...

Presentato dallo specialista del caso, Peter Tompkins, il film fa appello ai fatti più inquietanti (e documentati) relativi a misteriose sparizioni di aerei e navi nel "triangolo maledetto". Proposto come un lungo documentario, procede in maniera caotica (senza senso cronologico) per chiudersi con il caso più emblematico, occorso nel 1945: la squadriglia dei cinque Avengers e dell'idrovolante bimotore scomparso anch'esso dopo essere stato inviato in soccorso. Affascinante per il tema trattato, il film azzarda anche ipotesi "traverse", quali lo spiritismo e la "teoria extraterrestre".

Realizzato in un periodo particolarmente emblematico, durante il quale il tema del "triangolo maledetto" era molto popolare sia in letteratura (Charles Berlitz) che al cinema (un paio di film realizzati nello stesso anno restano significativi: quello di Cardona, e l'italianissimo Bermude: la fossa maledetta, diretto da Tonino Ricci).

Nel film di Brittain si predilige un approccio più "scientifico" ed il taglio è quello di un documentario simile, per certi aspetti, a quello del più riuscito Gli extraterrestri torneranno (1970), ispirato ai testi di Von Daniken.

Debole nelle spiegazioni sui "campi magnetici" e talvolta al limite del ridicolo quando tira in causa Cayce, Atlantide ed il muro di Bimini.

Ma nel complesso ha il suo carisma non fosse altro per l'impressionante casistica di cui -purtroppo- può dare resoconto.

A suo modo un classico del tempo, sulla faciloneria di tante teorie assurde, tra le quali non manca, ovviamente, quella bislacca sugli alieni...