La recensione su Il mai nato

di supadany

4 stelle

VOTO : 5++.

Da Goyer non mi aspettavo granchè, sia per i precedenti, sia per una serie di critiche piuttosto negative e quindi la delusione finale è stata del tutto relativa.

La storia non è certo originale, riprendendo vari spunti da diverse pellicole ed amalgamandoli senza particolare costrutto.

La progressione dei fatti non convince (una linearità già vista parecchie volte) e troviamo anche diverse imprecisioni negli eventi (per esempio il padre della protagonista che doveva essere fuori solo per un week end e poi non si rivede più, quando l’amica di colore muore in un batter di ciglio gli altri due si ritrovano a casa sua ancor prima che faccia una brutta fine) che trovano il culmine nel finale, quando tutto d’un tratto un essere invincibile al massimo degli esorcismi (una strage), si scopre debole (o forse allontana solo i tempi per un possibile sequel, mi sa che è lui il più furbo, eheh).

In fondo poi troviamo anche la solita ricostruzione per cui tutti i perché ed i per come dovrebbero essere chiariti ed appagare lo spettatore (che senza fatica potrebbe aver capito con largo anticipo).

Infine un altro problema è che non fa paura, anche quando alcune scene dovrebbero terrorizzare in fin dei conti non creano particolari sussulti e questo è un grave handicap tecnico (ad esempio quando muore la nonna della protagonista la telecamera non riesce a valorizzare l’angoscia).

Horror quindi piuttosto claudicante che non trova vie originali sotto tutti i punti di vista e che, a parte qualche onesto effetto speciale, non ha alcuna freccia davvero valida al suo arco (la cosa migliore rimane il manifesto del film).

E poi vedere un Oldman così sotto utilizzato in un ruolo senza acuti fa sempre male (ma anche lui già fa pochi film se poi si mette pure a partecipare a filmetti così …).

Semplicemente mediocre, non aggiunge niente al genere e non riesce neanche a riproporre con successo le nozioni riprese da altri.