Una coppia di turisti inglesi in vacanza affitta una barca per recarsi su un'isola al largo della costa sud della Spagna. Al loro arrivo scoprono cheil villaggio sembra essere abitato solo da bambini, che per di più non rispondono alle loro domande e li guardano con uno strano e inquietante sorriso. Presto scopriranno che i bamabini sono come invasati e posseduti da una forza misteriosa che li rende aggressivi (e letali) nei confronti degli adulti.
Feroce, politicamente scorretto (sul finale i bambini vengono picchiati a sangue, quando non fucilati), diretto con un senso del ritmo e della suspense da manuale. Anticipatore del fortunato (e ben peggiore) filone "Grano rosso sangue".
Un buon film d'atmosfera che investe molto sulla soleggiata e desertica isola di Almanzora. Infatti, l'ambientazione incute più paura dei bambini. Un telefono che squilla in mezzo ad un silenzio carico di mistero è quanto basta per assestare dei colpi ferali alla psiche già turbata dei due villeggianti. Gli occhi dei bambini fanno poi il resto.
Tom (Lewis Fiander) ed Evelyn (Prunella Ransome) sono una coppia inglese felicemente sposata con due piccoli figli. Evelyn è incinta per la terza volta quando i due decidono di visitare una piccola isola spagnola - Almazora, abitata da poche centinaia di persone -, raggiungibile in circa quattro ore di navigazione partendo da Benavis. Giunti a destinazione incrociano… leggi tutto
Un film insensato, con scelte di regia discutibili e molti rimandi ai ben più validi film che trattano lo stesso tema,qualche buona cosa si può trovare nel fatto che aleggia un ombra di mistero. i due attori principali sono ok.voto 4 leggi tutto
Tom (Lewis Fiander) ed Evelyn (Prunella Ransome) sono una coppia inglese felicemente sposata con due piccoli figli. Evelyn è incinta per la terza volta quando i due decidono di visitare una piccola isola spagnola - Almazora, abitata da poche centinaia di persone -, raggiungibile in circa quattro ore di navigazione partendo da Benavis. Giunti a destinazione incrociano…
Nessuno commenta questo film da parecchi anni. Sono riuscito a recuperarlo in rete e scrivo una breve nota, sia per richiamare l'attenzione su un piccolo capolavoro (di cui potete leggere nelle altre recensioni), sia per una piccola considerazione che può venire spontanea oggi, a quasi 50 anni dall'uscita del film. Il racconto dei bambini omicidi, sempre sorridenti, che uccidono gli…
Dove eravamo rimasti?... Cahiers du Cinéma, si diceva: dopo Resnais e Rivette tocca ora a Rohmer guidarci alla scoperta dei suoi gusti e delle sue recensioni così come sono apparse sui Cahiers negli anni…
Una coppia di turisti (Fiander e Ramsone) sbarca in un'isola popolata da bambini che hanno ucciso tutti gli adulti ,dovranno rispondere alla violenza con la violenza.Un titolo molto azzeccato,fa venire ancora la pelle d'oca,sta proprio nell'indisponibilita' e contemporaneamente nella banalita' delle ragioni,l'orrore primo del film.La crudelta' dell'infanzia e' risultato della crudelta'…
La domanda che si pone già dal titolo è riuscire a sfatare un piccolo tabù cinematografico dove l'uccisione dei bambini non è certo d'uso comune, come purtroppo la realtà del preambolo dei titoli di testa ci mostra spietatamente con il tributo di sangue di vittime innocenti nelle grandi guerre del secolo scorso. Il regista spagnolo pur tenendo conto dei…
"Mi piacerebbe tanto rivederlo, ma non esiste più in commercio..."
"Ce l'avevo registrato, ma sarebbe bello se lo pubblicassero finalmente in dvd..."
"L'ho visto una volta in televisione quando ero piccolo e…
I 100 migliori film di sempre,consigliati da medusatouch,che hanno dato un contributo fondamentale al genere thriller & horror.(Play dedicata a Daniela Catelli) Per festeggiare la "sacra notte"(dal celtico…
"Che dici, si rendono conto di quello che fanno quei bambini?" "Non lo so." "Un bambino normale non...non è capace di uccidere un adulto." "Be', io sono un uomo normale, eppure sono stato capace...di uccidere un bambino." Una coppia di turisti di lingua inglese, di provenienza non specificata, arriva in autobus nella caotica cittadina di Benahavìs, presumibilmente in Andalusia, meta della…
Un film insensato, con scelte di regia discutibili e molti rimandi ai ben più validi film che trattano lo stesso tema,qualche buona cosa si può trovare nel fatto che aleggia un ombra di mistero. i due attori principali sono ok.voto 4
un gesto o una situazione come tanti. l'ordinario che senza che si abbia il tempo necessario per elaborare si trasforma in qualcosa che subito non si ha la forza e la capacità di individuare; di dargli un nome,…
Dopo i primi minuti documentaristici che in un certo senso rispondono al titolo comincia il film. Un tema che è quasi un tabù (non credo proprio che oggi si possa realizzare un film così). Come gli uccelli di Hitchcock su una piccola isoletta tutti i bambini sembrabo essere contagiati da una follia omicida sterminando tutti gli adulti. A tratti è davvero inquietante,…
Il sorrisetto del bambino della Kinder per voi ha sempre nascosto qualcosa sotto? Quando tentavate di convincere il parentame che il cuginetto piccolino e carino in realtà vi perseguitava di nascosto ma nessuno…
Finalmente la scheda di questo grande film diretto dal miglior regista (d'origine uruguaiana) del cinema dell'orrore spagnolo di sempre ( suo anche lo splendido LA RESIDENCIA), che dire.. la tensione è a livelli altissimi, le locations assolate (girato ad Almunecar in Andalusia) raggiungono una vera dimensione da incubo e appena spuntano i bambini si avverte un senso di inquietudine…
Solitudini e latitudini (basse), naufragi e buen retiros. L'isola è talvolta un altrove dove fuggire o sognare di fuggire, altre volte un eterno dove dal quale si sogna di scappare... Occasionalmente un perfetto qui e…
Di una bellezza spregiudicata, lo stile di Narciso Ibáñez Serrador, è edotto, capace di generare atmosfere inebrianti e sensoriali, soluzioni visive e narrative squisitamente cinematografiche: in "Quién puede matar a un niño?" paga lo scotto ad una sceneggiatura imperfetta, che accusa cedimenti quando rende scoperta l’allegoria (l’epilogo) o…
Perla semi sconosciuta da un regista che sarebbe diventato famoso come conduttore televisivo ed inventore di giochi a premi, Ma come si può uccidere un bambino è uno dei film più inquietanti di tutti i tempi non per una esagerata violenza visiva (infatti sul Farinotti è considerato un drammatico), ma per la sua violenza emotiva. Partendo con una serie di strazianti scene vere in cui si…
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Commenti (2) vedi tutti
Feroce, politicamente scorretto (sul finale i bambini vengono picchiati a sangue, quando non fucilati), diretto con un senso del ritmo e della suspense da manuale. Anticipatore del fortunato (e ben peggiore) filone "Grano rosso sangue".
leggi la recensione completa di undyingUn buon film d'atmosfera che investe molto sulla soleggiata e desertica isola di Almanzora. Infatti, l'ambientazione incute più paura dei bambini. Un telefono che squilla in mezzo ad un silenzio carico di mistero è quanto basta per assestare dei colpi ferali alla psiche già turbata dei due villeggianti. Gli occhi dei bambini fanno poi il resto.
commento di Peppe Comune