Regia di Carl Theodor Dreyer vedi scheda film
Nella fase di stallo intercorsa fra Dies irae e Ordet, 1943-1954, Dreyer si dedicò a progetti minori. Fra questi, alcuni documentari realizzati su mandato dell'Istituto nazionale cinematografico danese o, come questo Essi presero il traghetto, su invito del governo per una campagna di sensibilizzazione alla cautela nella guida. Una dozzina di minuti costituiti principalmente da scene di corsa su strade sterrate e piene di curve, protagonista un motore con a bordo due persone che sfreccia nel traffico irridendo i veicoli sorpassati. Curioso come Dreyer, che probabilmente gira qui le sue uniche scene di corsa e di inseguimento, alterni frequentemente - e anche consequenzialmente, nel corso della stessa sequenza - scene in soggettiva e in oggettiva: partiamo vedendo la strada dal punto di vista del motociclista, poi osserviamo la moto smarcarsi dalla macchina da presa e avanzare imperterrita, per effettuare qualche spericolato sorpasso. Di sicuro l'intento di fondo è raggiunto: il pauroso finale dissuade qualsiasi spettatore dal volersi cimentare in corse altrettanto folli di quelle dei personaggi di questo cortometraggio; giustamente va ricordato che a quei tempi in Danimarca non erano ancora stati istituiti dei limiti di velocità, il che aiuta maggiormente a comprendere la necessità di una pellicola come questa. 6,5/10.
Lui e lei scendono, sul loro motore, da un traghetto; devono raggiungerne un altro che sta a una settantina di chilometri. Ma un uomo li avverte: parte fra tre quarti d'ora. Comincia così una folle corsa contro il tempo, contro le strade disagevoli e contro il traffico.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta