Regia di John Woo vedi scheda film
John Woo torna in patria e torna finalmente ad essere grande regista come nelle trasferta americana non gli era mai riuscito di essere (nonostante un paio di buone pellicole all' attivo come "Senza tregua" e "Face off"). "La battaglia dei tre regni" è un film storico dai tratti epici che narra il tentativo di unificazione della Cina da parte di uno spietato ed ambizioso primo ministro e della ribellione dei due regni del sud che si alleeranno per respingere la minaccia della dittatura. Una pellicola dalla messa in scena elegante e sontuosa, dalle splendide ambientazioni tipiche del cinema orientale e del genere wuxia, dotato di un livello tecnico ineccepibile : dalla regia al montaggio, dalle musiche alla fotografia. Un film bellico che racchiude in sè tanti dei simboli e delle tematiche care al regista ; c'è ovviamente la passione per l'azione nelle battaglie che alternano pirotecnici duelli a suggestive scene di massa, c'è la giusta componente melodrammatica soprattutto nei risvolti del personaggio femminile di Lin Chi Ling (una sorta di Elena di Troia orientale), c' è la filosofia de "L' arte della guerra" e c'è il continuo giocare con gli elementi acqua, aria, terra e fuoco che il regista combina ed onora con maestria. Immancabili poi i colombi protagonisti dei suoi virtuosissimi piani sequenza, i movimenti di luce come nella sequenza che sottolinea il propagarsi dell' epidemia di tifo, o la presenza di quei rallenty che tanto hanno fatto scuola in tutto il mondo negli ultimi anni. Un film di generali e strateghi qui portati sullo schermo da un cast perfettamente funzionale e dotato di un fascino sopra le righe che ha i maggiori esponenti nel mitico Tony Leung e nel giovane Takeshi Kaneshiro. Un ritorno che lascia ben sperare nel futuro di questo grande cineasta.
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