In un futuro mondo totalmente militarizzato, caratterizzato da confini invalicabili, lavoro esclusivamente virtuale e monopolizzato da un network digitale che si nutre delle menti e delle esperienze umane personali, tre sconosciuti cercano di entrare in contatto, rompendo le regole e mettendo seriamente a rischio la propria vita.
Non è tanto per il budget limitato che inflisce sugli effetti speciali comunque all'altezza, non è per la capacità degli attori comunque adeguati…è per la relativa banalità della trama e dei dialoghi che il film non lascia il segno.
Quando un’opera prova ad andare oltre partendo dal basso (pochissimi mezzi e quindi anche tanta volontà), si è più facilmente predisposti ad essere accondiscendenti, però questo non sempre basta.
E’ il caso di “Sleep dealer” al quale non mancano certo le idee, anzi ne ha pure parecchie, ma poi portarle a compimento è un altro paio di… leggi tutto
In un futuro prossimo, il divario economico fra Stati Uniti e Messico si è parecchio intensificato e i primi usano i secondi come schiavi. Memo, a cui viene ucciso il padre, decide di farsi praticare gli innesti (un modo per "connettersi" ad una realtà virtuale) e di lavorare per portare un po' di soldi in famiglia. In questo iter conosce Luz, una bella ragazza che inizialmente lo sfrutta per… leggi tutto
Lasciamo perdere la CGI. Non concentriamoci sull'aspetto meramente esteriore di qualche robot fatto così cosi, anche perchè occupa una parte infinitesimale del girato. Ciò che rende Sleep Dealer un lavoro personale è la cadenza del racconto, compassata eppure per nulla pomposa. Anzi, a volte disordinata come dovrebbe essere quella di un ragazzo. Siamo dalle parti… leggi tutto
Non è assolutamente farina del mio sacco.....bensì degli autori Alberto Brumana, Carlo Prevosti, Sara Segrati e Marco Valsecchi, che nel 2010 pubblicarono un libro intitolato appunto "D!spersi - Guida ai…
Lasciamo perdere la CGI. Non concentriamoci sull'aspetto meramente esteriore di qualche robot fatto così cosi, anche perchè occupa una parte infinitesimale del girato. Ciò che rende Sleep Dealer un lavoro personale è la cadenza del racconto, compassata eppure per nulla pomposa. Anzi, a volte disordinata come dovrebbe essere quella di un ragazzo. Siamo dalle parti…
A volte un buon film è quello di cui non si sente parlare...quello del cinema indipendente! Per gli Oscar oltre al talento servono soldi e pubblicità....
Quando un’opera prova ad andare oltre partendo dal basso (pochissimi mezzi e quindi anche tanta volontà), si è più facilmente predisposti ad essere accondiscendenti, però questo non sempre basta.
E’ il caso di “Sleep dealer” al quale non mancano certo le idee, anzi ne ha pure parecchie, ma poi portarle a compimento è un altro paio di…
Nonostante i giudizi per lo più negativi, ero incuriosito da questo film, ed ho voluto vederlo. La storia è interessante, complessa nelle premesse come consueto per le vicende con "derive" cyberpunk, ma avrebbe meritato ben altro intreccio e svolgimento. In realtà, gli accadimenti sono pochi: dopo la distruzione della propria abitazione e la morte del padre a causa…
In un futuro prossimo, il divario economico fra Stati Uniti e Messico si è parecchio intensificato e i primi usano i secondi come schiavi. Memo, a cui viene ucciso il padre, decide di farsi praticare gli innesti (un modo per "connettersi" ad una realtà virtuale) e di lavorare per portare un po' di soldi in famiglia. In questo iter conosce Luz, una bella ragazza che inizialmente lo sfrutta per…
Nel futuro le frontiere sono chiuse e manca l'acqua (tanto per cambiare), però degli strani e tristi computer permettono alle persone di connettersi mentalmente tra loro.
Uno dei film più brutti, tristi, vuoti ed inconsistenti che abbia mai visto. Non ha nulla, non un minimo di ritmo, di suspense, di fascino, niente di niente. Gli intenti buonisti e pacifistici sono espressi con…
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Commenti (3) vedi tutti
Con evidente penuria di mezzi, Rivera riesce e inserire la sua narrativa breve 'americana' all'interno di una distopia.
leggi la recensione completa di matalacuriaUno dei film più brutti, tristi, vuoti ed inconsistenti che abbia mai visto.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiNon è tanto per il budget limitato che inflisce sugli effetti speciali comunque all'altezza, non è per la capacità degli attori comunque adeguati…è per la relativa banalità della trama e dei dialoghi che il film non lascia il segno.
commento di negro