Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Love Story

di claudio1959

8 stelle

“Amare significa non dover mai dire mi dispiace".

Love Story Stati Uniti 1970 la trama: Oliver Barrett lll figlio di un ricco e potente finanziere e Jennifer Cavalleri figlia di un pasticciere italiano, si conoscono nella biblioteca dell’universita’. Si frequentano sempre più assiduamente e si innamorano. Nonostante il divieto del padre di Oliver si sposano. I due ragazzi lavorano e fanno sacrifici e raggiungono un buono stato sociale, però sul più bello a Jenny viene diagnosticata una terribile malattia la leucemia. La recensione: Il film diretto da Arthur Hiller fu uno straordinario successo di pubblico nel 1970, la Paramount Pictures diretta all’epoca da Bob Evans rilancio’ il suo marchio con un budget limitato a soli due milioni di dollari. Fu candidato a 7 premi Oscar per le categorie più prestigiose, ne vinse solo uno per la migliore colonna sonora di Francis Lai, una musica struggente e bellissima che fu il vero valore aggiunto della pellicola. Il fu tratto da un romanzo di Erich Segal con il medesimo titolo. Love story è il film più simbolico e rappresentativo del moderno romanticismo, un lungometraggio tenero e delicato, non fu amato dalla critica, ma osteggiato oggi però è stato rivalutato come vero cult movie. Un film semplice, ma capace di toccare le corde del sentimento popolare. A distanza di tanti anni non ha perso niente, garbato e di piacevole narrazione. Stupendi i due protagonisti la bella Ali MacGraw (Jenny) e il quasi debuttante Ryan O’Neal(Oliver lll). Ottimi anche i protagonisti secondari Ray Milland(Oliver Barrett lV) e John Marley(Phil Cavalleri). Arthur Hiller riesce a dirigere il film in modo gradevole e lineare, con la massima diligenza e si avvale del bravo direttore della fotografia Richard C. katrina, sono stupende le riprese ad Harward e New York innevata d’inverno che crea la giusta atmosfera malinconica. Mi ha ricordato come stile il grande cinema di Douglas Sirk, forse il più grande regista melodrammatico che rimane inarrivabile. Pur essendo un cancer movie, non è molesto e ricattatorio, la malattia della bella Jenny arriva solo sul finale del film, in modo inaspettato e doloroso. Un film che rimane un esempio anche perché capace di raccontare l’epoca, il costume ed i moti degli anni settanta, che tanto hanno inciso nel mondo in quegli anni di forte cambiamento sociale e di avvenimenti importanti. L’illusione del 1968 e la rabbia giovanile in questo film sfumata, ma accennata ed evidenziata in tono leggero. Love story è uno di quei film che si rivedono sempre con piacere, frutto di una combinazione di ingredienti tutti azzeccati, che lo rendono immortale e non riproducibile. Voto 8 Interpreti e personaggi Ali MacGraw: Jennifer Cavalleri Ryan O'Neal: Oliver Barrett IV John Marley: Phil Cavalleri Ray Milland: Oliver Barrett III Katharine Balfour: Mrs Barrett Tommy Lee Jones: Hank

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