Regia di Mark Palansky vedi scheda film
VOTO : 6+.
Favola sulla diversità, ma soprattutto sul significato della parola amore, quello che ognuno di noi deve avere nei confronti di se stesso, senza farsi condizionare dai giudizi di una società che, come quella che viene rappresentata, è una pentola ribollente di pregiudizi e di astio verso tutto ciò che esce dai canoni imposti dalla massa.
La protagonista, vittima di un maleficio per cui ha un naso da maialino, è costretta ad una vita di privazioni.
Rinchiusa per rimanere lontana da tutto e da tutti, in attesa dell’arrivo di un coraggioso principe azzurro in grado di accettarla e di conseguenza, si spera, sfatare il maleficio di cui è vittima.
Ad un certo punto, dopo un’infinità di rifiuti (ed un mondo che vocifera sul suo conto di vero e proprio mostro), però deciderà di scoprire da sola cosa sia la vita reale e le cose cambieranno, proprio come si suole in una favola classica.
Il tema centrale è già stato visto tantissimo volte, ma la visione risulta comunque abbastanza piacevole, grazie ad uno stile spigliato, per quanto non sempre convincente.
Infatti, se la sceneggiatura non è sempre brillante (molto meglio la parte centrale della prima ed alcune situazioni sembrano più che altro riempitive), ci sono comunque diversi momenti piacevoli, soprattutto grazie alla Ricci, decisamente in parte, e brava a trasmettere le paure, ma anche le necessità ed il coraggio del suo personaggio.
Ed anche la parte finale, dove chiaramente tutto si accomoda pur con qualche approssimazione, presenta comunque dei significati (quanto detto in apertura), meno banali del preventivabile.
Semplice, con un bel messaggio, ed abbastanza gradevole.
VOTO : 6+.
Regia spigliata, che alterna momenti piacevoli ad altri superflui.
Più che sufficiente nel complesso.
VOTO : 6/7.
Il personaggio le si addice e lei è naturale, impaurita, ma anche coraggiosa e con uno sguardo da perfetta sognatrice.
Accattivante.
VOTO : 6.
Molto sacrificato.
VOTO : 6.
Caratterizzazione esagerata, ma abbastanza efficace.
VOTO : 6.
Lontana dai fasti dei suoi ruoli da protagonista a 360°, qui si ritaglia un ruolo da comprimaria (ma intanto produce).
Rilassata.
VOTO : 6.
Sufficiente.
VOTO : S.V.
Solo una manciata di secondi per lui.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta