Regia di Jay Roach vedi scheda film
Buon political-thriller
Il tema del film, è il racconto della concitata elezione presidenziale americana del 2000, conclusasi, con la vittoria di George W. Bush, sull’avversario Al Gore, ratificata,forse per la prima volta negli Stati Uniti, non immediatamente, ma dopo una lunga sequela di ricorsi e controricorsi, dovuti al ristretto margine di voti, che lo separavano dall'avversario democratico e anche in considerazione di sospetti di errati conteggi, in particolare nello stato della Florida, se non di veri e propri brogli. La sceneggiatura è decisamente di parte e pende da quella dei democratici. Kevin Spacey incarna in modo esemplare il personaggio di Ron Klain, capo del comitato elettorale che sosteneva Al Gore.Il sistema elettorale americano è abbastanza farraginoso e forse oggi, anche obsoleto, peraltro non è che in Italia ce ne sia,allo stato attuale, uno più funzionale.L'opinione politica, ovviamente non attiene a queste righe e sarebbe inopportuna,fatto salvo per una mia personale e soggettiva idiosincrasia per Bush junior,ma francamente la posizione del regista,non appare perfettamente equidistante e neutra e questo political-thriller,che ha vinto numerosi premi, pur avendo un ritmo incalzante e serrato,dal tono avvincente,tuttavia appare troppo schierato e anche se la ricostruzione degli avvenimenti è più che credibile, pecca invece nella descrizione manichea, dello scenario politico.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta