Regia di Teresa Marchesi vedi scheda film
Documentario su Fabrizio De Andrè improntato sulle sue dichiarazioni e su quelle di chi lo ha conosciuto bene.
A fine 2008, avvicinandosi il decennale della scomparsa (11 gennaio 1999), Fabrizio De Andrè viene ricordato con una raccolta intitolata Effedia – Sulla mia cattiva strada e composta da tre dischi: due cd che rappresentano il più classico dei greatest hits e un dvd che contiene questo documentario sul cantautore genovese. Un’ora e mezza di parole, principalmente dello stesso De Andrè, tratte da interviste e dichiarazioni rilasciate nell’intero arco della sua carriera, che aiutano a ricomporre i tasselli fondamentali di un’esistenza tormentata, non priva di ombre, ma capace di sprigionare lampi di poesia e illuminanti spunti di riflessione sulla politica, sulla società, sull’Italia, sull’amore, sulla vita. La musica non passa comunque in secondo piano: i vari spezzoni sono intervallati da esecuzioni di brani celebri del cantautore, videoclip dello stesso (anche quello girato da Gabriele Salvatores, La domenica delle palme, con il commento del regista) e citazioni musicali da parte di altri (Zucchero, Vasco Rossi, Franco Battiato e naturalmente Mina, che contribuì al lancio di De Andrè interpretando la sua Canzone di Marinella). Anche Fiorello e Wim Wenders – che ha utilizzato Quello che non ho nel suo Palermo Shooting – dicono la loro; a sorpresa manca Paolo Villaggio, l’amico di una vita, che compare solamente di sfuggita e in foto. Produzione di Dori Ghezzi che certifica la qualità e l’attendibilità del lavoro. 6/10.
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