Regia di Benoît Délepine, Gustave Kervern vedi scheda film
Geniale! Unico, assolutamente imperdibile... sceso come un dono del cielo a riconciliarci col cinema in questa santa pasqua...
Eh no... la verità è che questo film entra di diritto nella rosa dei 10 film più brutti degli ultimi 10 anni.
Incapace finanche di strappare un'increspatura delle labbra figuriamoci se è in grado di far "sganasciare" dalle risate o di essere geniale.
Dio santo... ma cosa gli passa per la testa alla gente?
Comincio a leggere alcune settimane fa di questo gioiellino francese.. un qualcosa di esilarante, da sentirsi male dalle risate, con tocchi di grottesco che raggiungono alte vette di cinismo...
Passano i giorni e al di fuori della critica ufficiale si iniziano a leggere in rete le recensioni del pubblico... Qualcosa non quadra... per molti Louise Michel è una merda inguardabile.
Chi avrà ragione? Se una delle mie riviste preferite parla di Louise Michel come di un capolavoro mentre molte persone che conosco dicono che fa schifo.... a chi do retta?
Si dice che non ci si possa fare un'idea a meno di non aver fatto l'esperienza diretta ma effettivamente io non ho bisogno di andare ogni anno a vedere il film con Christian de Sica per sapere che non mi piacerà.
Fatto sta che ieri dovevo andare a vedere Two lovers, se non altro perché il cinema King è più vicino...
siamo arrivati al punto che scelgo un film in base a quante energie devo impegnare per vederlo.. dunque i parametri sono:
* vicinanza
* difficoltà di parcheggio
* presenza di locali come bar, gelaterie, pub per un buon "dopo cinema"
Il film viene dopo.. come dire "the media is the message", cioè "andiamo al cinema" per passare una serata e non per vedere "quel" film.
Potenza dell'abbassamento dello standard qualitativo... E poi si lamentano della crisi... fanno film di merda e poi si lamentano che la genete non vada al cinema.
Invece di fare buoni film si trasforma il cinema in un'altra cosa... in una fruizione di striscio che poco ha a che fare con la pellicola.
Ma questo è un altro discorso, torniamo alla merda...
Brutto, brutto , brutto ma non di quel brutto fastidioso che in qualche modo tocca le corde nascoste del rifiuto o del non sapere stare di fronte a situazioni ai limiti dell'(in)umano... è il brutto inutile, quello vuoto e stupido della banalità e dell'ignoranza.
Louise e Michel sono un uomo e una donna (esattamente n quest'ordine) plasmati da una totale assenza del minimo barlume culturale ma soprattutto da una totale mancanza di rispetto per loro stessi. Reietti in una società reietta, si incontrano e nel totale automatismo di un'emarginazione di cui paradossalmente sono parte integrante, non disdegnano l'omicidio come unico mezzo capace di riportare giustizia in un mondo sbalestrato e concepito e costruito secondo infiniti gironi infernali.
La loro unione, non solo simbolica ma anche fisica, li farà generare anche un figlio (dio santo.. poveretto lui...).
Il film parte malissimo.. con un avviso a restare oltre i titoli di coda... e oltre il danno subiamo anche la beffa... la scenetta teleraccontata dopo i suddetti titoli è priva di qualsiasi mordente, morale, umorismo o più che altro priva di senso di esistere. Una coda inutile e posticcia.
Alla fine del primo tempo ancora non è successo nulla tanto che ti cheidi "ma che cazzo mi vuole dire sto film?". Tutto è approssimativo, vuoto, inutile (l'ho già detto? E vabbè... abbiate pazienza.. non è che ci sia da dire molto altro...).
Ogni tanto qualcuno azzarda una risata in sala... mistero... ma del resto sono cosciente che ognuno vive nel proprio universo e quindi accetto questa allucinante perversione nell'universo altrui. Certo poi penso.... sì, ciascuno vive nel proprio universo... ma alcuni vivono proprio in un universo di merda.
Detto questo va detto che io sono un'amante del grottesco, non è che io ci vada per il sottile... l'humor nero e il cinismo mi deliziano notevolmente. Ma vi assicuro che con Louise e MIchel non siamo da queste parti...
Ah.. azzardo un'ipotesi (agghiacciante) sul perché questo film è piaciuto al critico di sinistra... forse perché Louise e Michel vogliono ammazzare un "padrone" (e tra l'altro manco ci riescono) e di fronte al rigurgito proletario del povero operaio sfruttato che si ribella si mettono in moto una serie di meccaniche di godimento sessuale di certo più soddisfacenti delle ormai quotidiane pippe (anche mentali) di cui il critico (o lo spetattore) di sinistra non riesce a fare a meno.
Sarebbe utile che in tempi attuali la rivoluzione parte dal sé, dal rispetto per sé stessi e non dall'assassinio... che non si può continaure a pretendere proprio da chi ci governa gli strumenti per evolverci al di sopra di quelle sbarre che ci vengono imposte per mantenere lo stato delle cose.... è stupido e inutile pensare questo.. stupido e inutile proprio come Louise Michel.
Et maintenat... sono sulla croce... flagellatemi pure!
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