Regia di Alain Robbe-Grillet vedi scheda film
L'ultimo film di Robbe-Grillet (deceduto due anni dopo l'uscita di Gradiva) si muove tra de Sade e Kafka, tra Buñuel e certo Godard, con sogni che entrano dentro sogni che si trasformano in realtà, piena di ragazze nude sui cui corpi si infierisce con fruste ed altri oggetti da punta e da taglio. Luoghi comuni come se piovesse soffocano il significato del film, sempre ammesso che esso ci sia (e se c'è mi sembra simile alla celebre frase secondo cui la vita è un sogno dentro al sogno di un ubriaco).
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