Regia di Salvatore Samperi vedi scheda film
Francamente mi aspettavo di peggio. Non che questa satira sui ricchi (ed anche sui poveri che non sperano altro che diventarlo alla svelta) sia un capolavoro, però è abbastanza divertente e ben fatta. Forse all'epoca da Samperi, che proveniva da qualche riuscita e graffiante sparata antiborghese come "Grazie zia", "Cuore di mamma" e "Uccidete il vitello grasso e arrostitelo", ci si attendeva qualcosa di più. Ed in effetti il tono del film è piuttosto indeciso tra il satirico-grottesco della festa in camicia nera e la comicità più ruspante e proletaria di Lino Toffolo (forse qui in una delle sue apparizioni migliori) e Paolo Villaggio (che ha qualche atteggiamento prefantozziano). E tuttavia l'insieme regge, con qualche scenetta sinceramente divertente (come quella dove si canta "L'uselìn dela comare") e l'eccellente colonna sonora di Luis Bacalov, che comprende una sigla iniziale tutta rock anni Settanta, cantata da Ivano Fossati.
http://it.youtube.com/watch?v=uOW_D9KHGnQ
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