Regia di Salvatore Samperi vedi scheda film
Commediola senza grandi idee, basata su una storiella semplice e su personaggi abbastanza trasparenti, forti soltanto delle rispettive interpretazioni. E' un'opera leggera e nel complesso piuttosto scontata, con qualche accenno di volgarità lieve lieve, tutte caratteristiche che aiutano a capire il momento che sta vivendo i cinema (popolare) italiano; la polemica sociale, sottilissima, sfiora appena il concetto di classe per farne più burletta che riflessione. Villaggio qui è quasi agli esordi nel cinema, ma presto il sodalizio con Salce lo porterà ai fantozziani trionfi; il ruolo principale è però quello di Toffolo, non un cattivo attore, ma sempre un po' limitato. C'è pure una giovane Enrica Bonaccorti, provocante camerierina sexy (!). Ivano Fossati canta la canzone-tema del film.
Geremia fa il contrabbandiere sul confine con la Svizzera. Un giorno un suo 'collega' muore in uno scontro a fuoco e Geremia si impossessa di un malloppo di due miliardi. Il cognato, vigile urbano, lo aiuta a difendersi dagli interessamenti dei parenti, che lo assillano subodorando l'improvvisa ricchezza sospetta; nel frattempo anche i ricchi imprenditori legittimi proprietari dei due miliardi si mettono alla ricerca del bottino. Geremia, accerchiato, finge che i soldi siano andati bruciati in un incendio e scappa in Svizzera.
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