Regia di Christian Molina vedi scheda film
Quando vedi VM14 all’inizio, già intuisci che sarà una cagata. Sì, perché o fai un film bello, dove anche osi, dato il titolo, se no, lascia stare che è meglio.
E invece qua si è voluto affrontare un tema, ma senza coraggio. Non solo, ma facendo un film che oggettivamente va giudicato una bella stronzata. Scritto male, con interpreti di ultima fascia, noioso, banale, scontato, già visto.
La parte di lei è ridicola. Per soddisfare le sue irrefrenabili voglie, che non sembrano tali neanche a un eremita, cosa fare, si chiede. Cosa farà, si chiede lo spettatore, passerà alle melanzane, alle cucurbitacee in generale… macchè.
Come si intuisce, non si vedrà nulla in questo film. Tutti gli atti sono mimati (e male, e che tristezza), di lei ci scappano un paio di nudi, ma frontali e patinati.
Per l’ipocrisia dell’operazione, come voto sono per un bel 2. Da evitare, film senza alcun pregio.
Nel suo curriculum, qualunque sia, rimarrà sta roba
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