Regia di Quentin Tarantino vedi scheda film
Inglourious Basterds è un film rivoluzionario soprattutto da un punto di vista teorico, poiché si avvale di un espediente cinematografico importantissimo: il Cinema come spazio virtuale ed effettivo in grado di sovvertire la storia e, di conseguenza, come unico ricettacolo in grado di ammazzare Hitler; in termini filmici, come dispositivo potenziale in grado di assassinare l'Immagine storica, di far deflagrare l'Immagine come istituzione. Infatti, la liberante e catartica morte del dittatore tedesco avviene in un Cinema. Ecco il grandioso gesto filmico di Tarantino: nel Cinema e col Cinema, è possibile ammazzare il führer. Solo con la volontà e la coscienza cinematografiche si può incenerire l'Immagine della Storia, intesa, tra l'altro come dittatura artistica e culturale, come dispotismo mnemonico. Quindi, un atto d'amore nei confronti della settima arte, perché mostra al pubblico tutta la potenzialità del mezzo cinematografico. Il Cinema come, appunto, struttura estremamente potenziale. Come solo ed unico luogo (im)possibile - mentale e fisico - capace di assassinare la Storia. Di accendere una rivoluzione. Di dare fuoco all'Immagine, dall'interno.
Per il sottoscritto, Inglourious Basterds è il capolavoro di Quentin Tarantino. Il suo film più eccittante ed appassionato.
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