Regia di Quentin Tarantino vedi scheda film
Bastardi Senza Gloria è un film di Quentin Tarantino del 2009.
Il film si caratterizza per l'uso delle lingue originali dei vari personaggi, come tedesco, italiano e francese. Il tema centrale è la vendetta degli ebrei ai danni dei nazisti, un tema che all'uscita del film ha generato non poche polemiche da parte di critici che ritenevano irrispettoso verso la popolazione ebrea girare un film tanto dissacrante su una catastrofe di tali proporzioni. Ma queste critiche negative non hanno impedito al film di venire salutato come uno dei migliori film di guerra del decennio, ne a Christoph Waltz di fare incetta di premi, tra cui un Oscar come Miglior Attore Non Protagonista.
"Benvenuti nell'allucinante storia di una vendetta senza gloria." Così dice la tagline del film di Tarantino, e non è una promessa a vuoto. La storia è effettivamente allucinante, come del resto quella reale. Ma se in molti film sul nazismo, cito per esempio La Vita È Bella, ci si limitava a mostrare degli ebrei spaventati a morte e dei nazi carnefici e cattivissimi, qui i ruoli sono rovesciati. Vediamo quindi un ebreo che sfonda la cocuzza di un ufficiale della Whermacht con una mazza da baseball, lo stesso ebreo che riempe di piombo niente di meno che il Führer, un altro ebreo ancora che incide svastiche sulla fronte delle vittime, un soldato tedesco pentito, o forse solamente un pò pazzerello, che sogna di frustare quanti più ufficiali nazi possibile e via dicendo. Ma il nazismo va raccontato così, perché non ho voglia di farmi paracadutare in un paese del cazzo solo per dare ai nazisti lezioni di umanità.
Due storie di ebrei decisi a dare filo da torcere ai nazisti, caratterizzate da due finali simili.
1Shosanna Drayfus, una diciottenne ebrea, assiste al massacro della sua famiglia da parte del colonnello delle SS Hans Landa. Quattro anni dopo la ritroviamo a Parigi con un nome diverso e un cinema da dirigere. Nel suo cinema sta per essere proiettato il nuovo film propagandistico di Joseph Goebbels, a cui sarà presente tutto il fior fiore del Terzo Reich. Quale migliore occasione per vendicarsi?
2Un gruppo di soldati americani di origine ebrea capitanati dal tenente Aldo Raine viene paracadutato in Francia dietro le linee tedesche. La combriccola di ebrei, ribattezzati I Bastardi dai tedeschi, ha l'ordine di massacrare ogni nazi si trovi sulla loro strada. Grazie ad un infiltrato, vengono a conoscenza di un ritrovo di gerarchi del Reich i un cinema di Parigi. L'occasione è ghiotta, ed I Bastardi si preparano al blitz.
Curata da Sua Maestà Ennio Morricone, la colonna sonora di Bastardi Senza Gloria accompagna lo svolgersi degli eventi con un che di surreale. Epico il brano Rabbia E Tarantella, che accompagna il finale in maniera impeccabilmente folle, come solo Tarantino sa fare.
Poco da dire. Siamo davanti ad un capolavoro nel senso più vero. Tarantino dirigil un film che he la sintesi del suo cinema, con dialoghi folli, musiche stupende, attori convintissimi, e tanta violenza. Bellissima l'idea di utilizzare le lingue dei paesi coinvolti nel conflitto. Ma il vero colpo di genio è sputare in faccia alla storia, alla guerra, all'Olocausto e al Nazismo. Il tutto semplicemefilm con un film. La regia è spettacolare. La sceneggiatura al cardiopalma porta a scene come quella della taverna, il che è tutto un dire. La musica di Morricone commenta il film in modo scanzonato, ed il finale è epico.
Ottimo davvero. Un personaggio cinico e cattivo coi nazi che vuole la fine della guerra ma non sopporta l'idea che il male fatto dal Nazismo sia dimenticato o perdonato. Per perseguire questo obbiettivo, utilizza un metodo sicuro quanto particolare.
Non un granchè, ma non si può dire che il personaggio sia impersonato male. Funziona megliocon la macchina da presa, che ha utilizzato per girare il film proiettato nel cinema nel finale.
Anche lei offre un ottima performance. Il personaggio è reso in modo davvero convincente, soprattutto nella già citata scena della taverna.
Prova sufficiente, anche se secondo mei il suo personaggio passa piuttosto inosservato rispetto agli altri. Bruhl riesce comunque a risultare abbastanza convincente, e da spunto ad alcune macchiette comiche divertenti.
Davvero una prova da incorniciare. Un personaggio esagerato e spassosissimo. Epica la sequenza che lo presenta, come l'accordo di chitarra che lo identifica.
Gigantesco. Una recitazione fredda e spiazzante. Che gli vale un Oscar come Migliore Attore Non Protagonista. Il suo è un personaggio raggelante e meticoloso, capace di tessere trame intricate e di portare alla confessione anche gli ossi più duri. Applausi.
Ottima anche lei. Il personaggio di Shoshanna è reso alla perfezione, tra dolore e desiderio di vendetta. La scena nel cinema è in tutti i sensi il suo trionfo.
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