Dopo la scomparsa di una donna, vengono ritrovati vicino a un'autostrada i corpi di due autostoppisti, senza testa né mani. I due poliziotti incaricati dell'inchiesta, entrambi alle prese con problemi familiari, ritrovano poi sette teste mozzate...
Note
L'esordio dell'autore di _Agents secrets_ è un polar realista e incalzante, influenzato dal poliziesco statunitense e dalla sobria precisione del _procedural movie_. La cronaca dell'inchiesta, senza omettere dettagli tecnici/scientifici e scabrosi (come la sequenza necroscopica), sa farsi perdonare la convenzionalità della sua trama (e una chiusa alquanto improbabile) grazie a uno stile avvolgente e roboante, sostenuto da dolly e steadycam d'assalto.
Il polar è un genere che va gestito con una certa attenzione e perizia, perché si basa su caratteri e su situazioni ben codificate che facilmente possono risolversi in stereotipi e luoghi comuni, mandando all’aria anche le migliori intenzioni. Forse non è nemmeno corretto parlare di polar a proposito di “Scènes de crimes” esordio alla regia di Frédéric Schoendoerffer, più… leggi tutto
Regione parigina, inizio inverno. Marie Bourgoin, una giovane donna, sparisce inspiegabilmente lasciando come unico indizio un dépliant turistico macchiato di sangue. Il comandante Georges Fabian e il capitano Jean-Louis Gomez della brigata criminale di Versailles sono incaricati dell'inchiesta. Alcuni giorni più tardi, a un centinaio di metri dall'autostrada, sono rinvenuti due corpi senza… leggi tutto
Siamo nel campo ideale del cinema francese e cioè nel noir, ma qui stemperato da un racconto che sfocia anche nel quotidiano, riuscendo quindi a sostenersi meglio senza scadere nel giallo vero e proprio del serial killer, escluso forse l'ultimissima parte che cede al film di genere, compromettendo il film nel suo insieme, che fino ad allora era su un piano più che interessante. Il cinema…
Il polar è un genere che va gestito con una certa attenzione e perizia, perché si basa su caratteri e su situazioni ben codificate che facilmente possono risolversi in stereotipi e luoghi comuni, mandando all’aria anche le migliori intenzioni. Forse non è nemmeno corretto parlare di polar a proposito di “Scènes de crimes” esordio alla regia di Frédéric Schoendoerffer, più…
Bel polar di Domnique Schoendoerffer che, sebbene si affidi a tematiche classiche, trite e ritritre, del noir, del thriller, del giallo, riesce a sorprendere sin dalle prime scene. La scomparsa della ragazza nei pressi dell'autostrada, il ritrovamento del cane ucciso, il rinvenimento di due cadaveri privi di testa e mani, fanno certamente presa, anche perché il regista non risparmia…
Poco conosciuto in Italia ma popolarissimo in Francia, il polar (policier + noir) è un genere con una lunga e gloriosa tradizione: dal seminale "Il bandito della Casbah" ("Pépé le Moko", 1936) di Julien Duvivier ai…
Regione parigina, inizio inverno. Marie Bourgoin, una giovane donna, sparisce inspiegabilmente lasciando come unico indizio un dépliant turistico macchiato di sangue. Il comandante Georges Fabian e il capitano Jean-Louis Gomez della brigata criminale di Versailles sono incaricati dell'inchiesta. Alcuni giorni più tardi, a un centinaio di metri dall'autostrada, sono rinvenuti due corpi senza…
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Commenti (2) vedi tutti
Soporifera indagine con finale scemo.
commento di wang yuNon mi ha convinto. Qualità da telefilm, trama scarsa.
commento di corradop