Regia di Lexi Alexander vedi scheda film
Non conoscete il Punisher? Non vi avvicinate.
Volete un film impegnato? Non vi avvicinate.
Odiate gli action movies? Non vi avvicinate.
Se avete risposto no ad almeno due domande seguite la scia di sangue e inizierò la recensione.
Sapete che differenza c'è tra un supereroe normale e il Punisher?
Confrontiamolo con l'amichevole Spiderman...
Spiderman ha troppo da perdere, è facilmente ricattabile e pensa troppo e cerca solo di pulire le strade nella maniera più legale possibile.
Frank Castle non ha più nulla, non ha più niente da perdere e non pensa, se hai sbagliato ti ammazza e basta oppure ti fa soffrire per bene e poi ti ammazza, quindi le morti non sono gratuite ma dovute, la pietà è per i deboli e lui non la conosce ed è per questo che si è scontrato anche con lo stesso Spiderman.
In alcuni puntate del fumetto addirittura non si fa scrupolo di ammazzare innocenti pur di punire i colpevoli, seguendo, idealmente, il motto di Arnaud Amalric (arcivescovo di Narbona): "Kill 'em all and let God sort them out".
Addirittura in un fumetto fuori dal continuum il Punisher ammazza tutti i villains e tutti i supereroi della Marvel.
Appena ho visto le foto dell'attore Ray Stevenson sono rimasto travolto, se Thomas Jane era la versione abbellita del Punisher e Dolph Lundgren truccato e moro poteva ricordare l'eroe di carta, Stevenson è il Punisher.
Il film poi è un pugno nello stomaco, in confronto i primi due film sono dei chick flick, qui ogni omicidio non è per stomaci deboli.
Un capolavoro nel 2008? Sorprendente.
Per tutti quelli che amano il Punisher e sono drogati di adrenalina, questo è il film che fa per voi.
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