Regia di James Watkins vedi scheda film
La buona prova dei due protagonisti, i bravi Kelly Reilly e Michael Fassbender, dona spessore ad un esordio altresì convenzionale, seppur dotato della giusta dose di tensione e di una certa quadratura. La solidità d'insieme non può farci però dimenticare la poca verosimiglianza di certi passaggi, soprattutto nei primi venti minuti, e il ripercorrere di topoi visti e rivisti. Inquietante la lettura sociopedagogica dell'opera. "Sono solo dei bambini" recita un adulto in una delle scene madri del film. Sarà, ma se queste sono le generazioni a venire del Regno Unito (e dell'intero occidente civilizzato), siamo davvero spacciati. E se l'insegnamento dei padri si tramanda in tutto il suo orrore ai figli, senza possibilità di scampo o redenzione, è bene farsi un enorme esame di coscienza. O quantomeno rifletterci su. Tre stelle e mezza.
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