Regia di Jane Campion vedi scheda film
estenuante. in più di un'occasione la protagonista si chiede perchè si debba soffrire così tanto. ha uno scopo soffrire così tanto per qualcosa che un giorno avrà comunque una fine? sentirsi vivi?... i sentimenti positivi o negativi hanno la finalità di far sentire una persona viva. diversa da un platano o da un passerotto. provare emozioni, provare l'amore per una persona. per quella persona. fanny e john si sono trovati. l'uno per l'altra. non c'era nessun'altro per entrambi, solo loro. la regista si dedica ai due ragazzi. li segue, con una predilezione per la cornish, nel loro cammino folle di amore esclusivo. la cornish è splendida nei suoi abiti e nel suo sguardo che a volte e sempre più spesso prende la fissità della persona pazza. pazza nell'immaginare di perdere colui che ama. un film di un rigore quasi dogmatico, dove la campion e la cornish hanno trovato una simbiosi che le ha portate a creare un ruolo e un film che è dell'una per mano dell'altra. purtroppo non è riuscito a catturarmi del tutto. c'è qualcosa in questo film che non mi fa venir voglia di rivederlo e non è il timore di star male al pensiero di riprovare quelle sensazioni. comunque va visto.
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