Regia di Oliver Parker vedi scheda film
Non è da buttare questo "Dorian Gray" di Oliver Parker, habituè di Oscar Wilde.
Maltrattato dai critici per il suo stile pulp-gore e per come modernizza "volgarizzando" il racconto dello scrittore irlandese, vale per una Londra spettrale e tenebrosa, per un Colin Firth "avvocato del diavolo", con pizzetto e ghigno mellifluo, e per la messa in scena, traslucida e "patinata" quasi da pubblicità Chanel.
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