Regia di Lisa Azuelos vedi scheda film
Sophie Marceau è uno schianto.L'adolescente tutta smorfie e mossette che viveva nel tempo delle mele adesso è cresciuta ed è passata dall'altra parte della barricata a fare il genitore ma non dimenticando i vizietti dell'adolescente.Del resto questo film può essere visto come l'altra faccia del pianeta in cui si mordevano mele,si ascoltava Richard Sanderson con i suoi dreams about reality,magari ci si appiccicava al belloccio di turno come cozze allo scoglio.Quella Marceau probabilmente l'avrei fatta incontrare con Ted Bundy ed Ed Gein assieme magari per cena.Poco importa se la cena era lei.Ma ora il tempo ha aggiunto parecchio fascino a quella viperetta e ora l'ultraquarantenne Marceau a forza di palestra e gerovital è un vero schianto.Il film purtroppo non lo è perchè biascica le solite situazioni conflittuali tra adolescenti fintoscapestrati e genitori che non ammettono di aver vissuto per primi nel mondo che ora appartiene ai loro figli magari combinando molto peggio.I genitori di oggi sono gli adolescenti di ieri,gli adolescenti di oggi saranno i genitori di domani e così nulla cambierà.Staremo sempre a parlare delle stesse cose.E' poi strano che in un mondo di Mac,iPod,Messenger,internet come se piovesse,messaggistica istantanea abbreviata che più che messaggi sembra che invii codici fiscali,la madre scopra tutto di sua figlia dopo aver letto il suo diario pazientemente aggiornato giorno per giorno come se fosse opera di un monaco amanuense.Sarà anche ispirato a una storia vera ma a ben vedere una storia come questa succede ovunque ein tutti i momenti.Probabilmente sarà ispirato a milioni di storie vere.....
nulla di che
bellissima
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