Il 5 novembre 1991, Rita Atria, 17 anni, denuncia gli assassini del padre e del fratello, entrambi mafiosi. Minacciata, fugge a Roma sotto l'ala protettiva di Paolo Borsellino. La strage di via D'Amelio mette Rita di fronte alla dismisura della sua battaglia.
Note
La siciliana ribelle ripercorre con orgoglio la tradizione del cinema “d’impegno” contaminato con il genere. Un po’ Damiano Damiani un po’ Francesco Rosi, con una forte sensibilità nel descrivere le “culture” che soprattutto nella prima parte s’intrecciano e infine si scontrano. Non si respira mai l’artificiosità della fiction Tv, e questo, dato il tema, è un piccolo miracolo.
Tutti i giorni siamo gli artefici dell'ingiustizia e tutti i giorni qualcuno ne paga le conseguenze... una lotta a tutti i livelli di 'giustizia' che fine mai avrà.
Dimentichiamo Rita Atria e pensiamo ad una qualsiasi adolescente siciliana che si ribella prima di tutto alla sua realtà provinciale e mafiosa, costruendosi una normalità in cui il padre e il fratello sono uomini buoni e i cattivi sono solo quelli che li hanno uccisi. Dopo la morte del padre la ragazza decide di scrivere tutto quello che fanno gli assassini del genitore aspettando insieme al… leggi tutto
Un altro di quei film di lodevole impegno civile, che ricorda una storia, una delle tante storie purtroppo vere. Me la ricordo dai tempi in cui leggevo il settimanale Avvenimenti, uno dei pochi organi di stampa che una ventina di anni fa si sbattezzava specificamente sul tema della mafia e della legalità. Il film è ben girato e sa suscitare l'attenzione dello spettatore, anche se si sa quale… leggi tutto
La storia di questa donna coraggiosa in un film che è fatto chiaramente per colpire, ma non nel modo giusto...un flm "commerciale"... Calza a pennello ciò che disse uno spettatore: "buono per chi si vuole trastullare nei luoghi comuni più diffusi e banali sulla mafia" .Anche per me molto mediocre, lo eviterei.
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Un gran bel film, sulla mafia e la psicologia. Una delle prime testimoni di giustizia (per certi versi apparentabili ai pentiti), Rita Atria, ancora minorenne, riceve qui un adattamento biografico dei propri diari fedele il giusto, pur con qualche lecita e auspicabile licenza. E dire che sua cognata, Piera Aiello, eletta tre anni fa in Parlamento con i 5stelle, è stata proprio il suo…
"Prima di combattere la mafia devi farti un auto-esame di coscienza e poi, dopo aver sconfitto la mafia dentro di te, puoi combattere la mafia che c'è nel giro dei tuoi amici, la mafia siamo noi e il nostro modo sbagliato di comportarci. Borsellino sei morto per ciò in cui credevi, ma io senza di te sono morta."
... Tutti siamo morti. Morti dentro prima ancora di nascere.…
Senza andare a cercare postille giustificative inutili la storia e il film e' ben fatto si segue volentieri ed e' importante per quello che dice e per come lo dice.Ispirato a un fatto reale di film sulla mafia ne sono stati fatti centinaia ma questo di Amenta mi sembra che possa collocarsi ai vertici del tema mafioso.Le quattro stelle le do anche per riconoscenza al regista ad aver scelto…
Tratto davvero un po' troppo liberamente dalle vicende della povera Rita Atria che in questo film ne esce un po' troppo impulsiva e irascibile. Per esempio non viene ricordata la sua bellissima frase: "Prima di combattere la mafia devi farti un auto-esame di coscienza e poi, dopo aver sconfitto la mafia dentro di te, puoi combattere la mafia che c'è nel giro dei tuoi amici, la mafia siamo noi…
Due film prodotti negli anni 50, due film ambientati negli anni 70, due film che parlano di due splendide persone da ricordare e... buon compleanno Harry!
Pasquetta 2012 cade proprio il giorno del suo compleanno: eccovi dunque i 7 preferiti di mia madre, con un pensiero per ciascuno. Ogni scusa è buona per parlare di cinema...
Un altro di quei film di lodevole impegno civile, che ricorda una storia, una delle tante storie purtroppo vere. Me la ricordo dai tempi in cui leggevo il settimanale Avvenimenti, uno dei pochi organi di stampa che una ventina di anni fa si sbattezzava specificamente sul tema della mafia e della legalità. Il film è ben girato e sa suscitare l'attenzione dello spettatore, anche se si sa quale…
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Commenti (1) vedi tutti
Tutti i giorni siamo gli artefici dell'ingiustizia e tutti i giorni qualcuno ne paga le conseguenze... una lotta a tutti i livelli di 'giustizia' che fine mai avrà.
leggi la recensione completa di Brady